mercoledì 25 settembre 2024


26/02/2015 20:48:22 - Salento - Attualità

Bocciata la «parità di genere»

Con la ferma opposizione del leader di Sel, Nichi Vendola, il Consiglio regionale della Puglia ha approvato a maggioranza le soglie di sbarramento della nuova legge elettorale regionale. L’assemblea ha fissato all’8% la soglia per accedere alla ripartizione dei seggi per le coalizioni e per le liste che si presentano da sole. La soglia per le singole liste all’interno delle coalizioni è invece del 4%. Hanno votato contro Sel, Puglia per Vendola e Idv, che avrebbero voluto una soglia più bassa per garantire la rappresentanza anche alle formazioni politiche minori.
Approvando i primi articoli della proposta d’integrazione e modifica della legge elettorale il Consiglio ha sancito, all’unanimità, la riduzione del numero dei consiglieri da 70 a 50 (più il presidente eletto) adeguando le norme ai rilievi della Corte Costituzionale.
L'aula ha definito, inoltre, anche un premio di maggioranza modulato sulla base delle percentuali di voti raggiunte dalla coalizione vincente: nel caso superi il 40%, la maggioranza otterrà 29 consiglieri, nel caso ottenga tra il 35 e il 40% i seggi saranno 28, mentre in caso di percentuale inferiore al 35% i seggi assegnati saranno 27.
PARITA' DI GENERE - Il voto segreto nel consiglio regionale della Puglia impegnato nella discussione della legge elettorale regionale, affossa la parità di genere e il governatore Nichi Vendola, indignato, abbandona l’aula. "Un Consiglio regionale composto al 95% da maschi davanti alla sfida della parità di genere fa una retromarcia cavernicola e si chiude nel proprio recinto".

 

 

 

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