sabato 28 settembre 2024


01/03/2015 11:46:46 - Manduria - Attualità

Ora un sogno: il campionato mondiale over 70 di body building di Amsterdam del prossimo anno

Pino Buccolieri, settant’anni, a settembre, e non sentirseli. Corpo perfettamente scolpito e modellato, con muscoli inossidabili.
Nonostante l’età, Pino Buccolieri, body building manduriano, ha ancora la costanza di allenarsi, nella sua palestra (la prima fondata in questa città), come quando, poco meno di 60 anni fa, è nata in lui la passione per questo sport, che è poi diventata una filosofia di vita. Con la grinta di una tigre, animale cui ama paragonarsi, ha già programmato la partecipazione a due “passerelle” prestigiose: a novembre, in Sicilia, per le selezioni ai mondiali over 70 di body building e, poi, nei primi mesi del 2016 per i campionati mondiali di categoria, che si svolgeranno ad Amsterdam.
«Voglio cimentarmi con gli altri miei coetanei di tutto il mondo» annuncia Pino Buccolieri, che ha speso la sua vita per il body building, ottenendo numerose soddisfazioni. «La categoria over 70 è stata appena istituita e io voglio .. ruggire ancora».
In questa disciplina agonistica non sono sufficienti la dieta e l’allenamento. E’ necessario avere determinazione e voglia di emergere.
«Ho già pronto il programma degli allenamenti: tre al giorno, ognuno dei quali dura un’ora» racconta Buccolieri. «Presto attenzione ad ogni particolare e curo scrupolosamente, con le varie schede di allenamento, ogni fascia muscolare: i pettorali, i tricipiti, i polpacci, le gambe, le spalle».
L’atleta manduriano è, insomma, l’antitesi dello stereotipo del settantenne, che, nel migliore dei casi, si gode, in pantofole, la pensione.
«Il body building è una disciplina salutare» rimarca il campione manduriano che negli anni ‘80 e ‘90 ha partecipato a competizioni in Italia e in Europa, conquistando medaglie e trofei. «Modelliamo il proprio corpo in modo da aumentare il più possibile la massa muscolare, nel rispetto della sua definizione. Ma siamo estremamente scrupolosi anche nell’alimentazione. La dieta per un culturista prevede un’assunzione elevata di cibi molto proteici come legumi, carne, pesce e uova. Io, poi, sono rigido nella scelta degli alimenti: devono essere assolutamente genuini, magari prodotti in aziende a conduzione familiare. Chiaramente, ho sempre rigettato e combatto ogni forma di “aiuto” illecito che può venire dalla Medicina».
Pino Buccolieri ha un sogno.
«Vorrei gareggiare ad Amsterdam, sentendo il sostegno della mia città, seppur a distanza: ho proposto all’Amministrazione di allestire, per quel giorno, uno schermo gigante in piazza. Onorerò il nome di Manduria».

 

 

 

 

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