lunedì 23 settembre 2024


16/10/2009 17:21:55 - Manduria - Politica

Ecco il documento di Sinistra e Libertà: «Vogliamo mantenere ancora viva la possibilità di un’alleanza concreta di centro sinistra che sia la più larga possibile anche a Manduria»

 
«Il sindaco Francesco Massaro si è dimesso dopo che il Consiglio comunale ha bocciato, con 16 voti contrari , 11 favorevoli e 3 astenuti, la variazione di bilancio 2009. Il voto è stato principalmente un voto politico, considerato che il riequilibrio di bilancio è in genere un atto dovuto in qualsiasi Amministrazione, pur potendo esserci delle divergenze profonde sui capitoli di spesa e sulle somme investite. Tra i consiglieri del PD ci sono stati un voto contrario e un astenuto, quindi lo stesso partito di maggioranza non ha potuto contare su tutti i suoi esponenti. L’Amministrazione Massaro, pur conoscendo la situazione interna al PD e nonostante fosse venuto meno il sostegno dell’UDC e dell’UDEUR, ha affrontato l’opposizione senza avere la maggioranza e inevitabilmente è stata sconfitta.
Sinistra e Libertà, fin dalle elezioni Provinciali del 2009, aveva posto come fondamentale il rinnovamento della coalizione di centro-sinistra del governo cittadino. Ha perciò accolto con fiducia il successivo coinvolgimento dell’UDC oltre all’entrata in Consiglio Comunale del proprio esponente, Salvatore Piccinni, pur rimanendo fuori dalla maggioranza di governo.
Nelle ultime settimane il PD si è progressivamente defilato da quel possibile percorso comune che si era auspicato e che poteva sfociare in una vera coalizione di governo. Non è stato chiaro l’intento reale del sindaco e dei dirigenti del PD.
Sinistra e Libertà ha dovuto ricorrere all’astensione sulla variazione di bilancio per esprimere il proprio disagio rispetto al comportamento del PD.
Pertanto è davvero singolare che in questi giorni, successivi alle dimissioni del sindaco, vengono sottaciute le debolezze interne al PD, mentre si cerca di dare la colpa alle forze politiche esterne al governo della città, compresa S e L..
E’ evidente che l’autosufficienza mostrata dal PD non è un requisito utile a costruire una qualsiasi coalizione di governo.
Tuttavia S e L , in coerenza con quanto espresso a livello provinciale e regionale, vuole mantenere ancora viva la possibilità di un’alleanza concreta di centro sinistra che sia la più larga possibile anche a Manduria, ma che non può prescindere prima di tutto dalla capacità di recupero delle alleanze dell’attuale Amministrazione e di riavvio di un percorso serio di coalizione.
Un percorso che abbia come impegno fondamentale di scegliere il prossimo candidato sindaco del centro-sinistra tramite le elezioni primarie. Sicuramente ciò costituirebbe una svolta importantissima per la storia del centro sinistra cittadino e avvierebbe un profondo rinnovamento,
Sta al gruppo dirigente del PD raccogliere questa sfida e dimostrare di credere nella futura coalizione e di assumersi finalmente la responsabilità di un nuovo e diverso governo».
 
Il Coordinamento Sinistra e Libertà di Manduria.










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