mercoledì 25 settembre 2024
La ragazza è di Corigliano d’Otranto. Attivato il programma di sorveglianza sanitaria
Una meningite fulminante ha colpito una ragazza di 19.jpg)
anni. I primi sintomi si sono manifestati una settimana fa, venerdì scorso il ricovero nel reparto di Rianimazione dell’ospedale “Ignazio Veris Delli Ponti” di Scorrano ed in queste ore sta lottando contro la morte: la malattia si trova ormai all’ultimo stadio, la ragazza è in dialisi e sta facendo leva sul suo cuore giovane e forte per cercare di allontanare lo spettro della morte. Di Corigliano d’Otranto, frequenta l’ultimo anno di una scuola superiore di Galatina che questa mattina riceverà la visita degli ispettori del Servizio di Igiene e Sanità pubblica della Asl per verificare se questa patologia si sia manifestata durante gli ultimi giorni che hanno preceduto le vacanze pasquali. In caso di risposta affermativa o anche di semplice sospetto, potrebbe essere presa in considerazione la somministrazione di una terapia antibiotica ai compagni di classe.
anni. I primi sintomi si sono manifestati una settimana fa, venerdì scorso il ricovero nel reparto di Rianimazione dell’ospedale “Ignazio Veris Delli Ponti” di Scorrano ed in queste ore sta lottando contro la morte: la malattia si trova ormai all’ultimo stadio, la ragazza è in dialisi e sta facendo leva sul suo cuore giovane e forte per cercare di allontanare lo spettro della morte. Di Corigliano d’Otranto, frequenta l’ultimo anno di una scuola superiore di Galatina che questa mattina riceverà la visita degli ispettori del Servizio di Igiene e Sanità pubblica della Asl per verificare se questa patologia si sia manifestata durante gli ultimi giorni che hanno preceduto le vacanze pasquali. In caso di risposta affermativa o anche di semplice sospetto, potrebbe essere presa in considerazione la somministrazione di una terapia antibiotica ai compagni di classe.Insomma, come prevede la procedura, deve essere attivato il programma di sorveglianza sanitaria. Questo tipo di profilassi è stato già adottato dai genitori e delle amiche più strette nei giorni scorsi. I risultati di laboratorio sono arrivati nella giornata di ieri ed hanno confermato che si tratta di una meningite di origine batterica, scatenata probabilmente da una forma influenzale. I medici consultati dai genitori a cominciare da mercoledì della scorsa settimana per capire perché la loro ragazza manifestasse una febbre che ha toccato subito i 40 gradi, hanno diagnosticato sulle prime una di quelle influenze che ha falcidiato la popolazione salentina in questi ultimi giorni. Con manifestazioni tipiche come dolori diffusi, mal di testa forte e persistente, inappetenza, debolezza ed apatia. Ma venerdì santo il quadro clinico si è fatto ancora più allarmante, tanto da consigliare di rompere gli indugi e ricoverare la ragazza in ospedale.
I sintomi della meningite sono stati diagnosticati dal personale medico del “Veris Delli Ponti”: irrigidimento della nuca, febbre alta, mal di testa, nausea e momenti di alterazione della coscienza. Per questo è stato disposto di tenere la paziente in isolamento e di ricoverarla in Rianimazione. L’infezione, infatti, è risultata in uno stadio avanzato. Il caso è stato segnalato al sindaco di Corigliano d’Otranto perché adotti con la Asl tutti gli intervenire le misure di sanità pubblica per prevenire la diffusione del contagio ed individuare le persone più a rischio. Oltre ai genitori e le amiche ci sono, infatti, anche le persone che sono rimaste vicine a questa ragazza quelle sere in cui ha lavorato in un locale pubblico.
Resta comunque alta l’attenzione sull’evoluzione del suo quadro clinico: i medici stanno facendo tutto il possibile per aiutarla a vincere la battaglia contro questa patologia manifestatasi in modo improvviso e violento. Questa mattina, intanto, notevole preoccupazione davanti alla scuola da parte dei genitori degli altri alunni. In molti avrebbero già deciso di ritirare i figli dall'istituto.
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E’ in rete la sesta puntata del “Prudenzano News”
“Miki Formisano, un uomo in un corpo di donna con una storia da raccontare”
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