lunedì 23 settembre 2024
«1,2 miliardi andavano destinati alla conversione economica, alle bonifiche dei terreni e ai risarcimenti delle vittime dell’inquinamento»
«Con i soldi dei cittadini -1,2 miliardi euro sequestrati ai.jpg)
Riva per evasione fiscale, soldi che appartengono allo stato- verranno finanziati i lavori parzialissimi di ristrutturazione dell’acciaieria Ilva.
Riva per evasione fiscale, soldi che appartengono allo stato- verranno finanziati i lavori parzialissimi di ristrutturazione dell’acciaieria Ilva. La novella è buona solo per i proclami degli “ambientalizzatori” di terra jonica, come il duo Emiliano-Pelillo. In ILVA si rifanno le finestre mentre dal tetto piove a dirotto sul tappeto contaminato.
I consulenti della procura hanno quantificato in 8,1 miliardi di euro i mancati investimenti da parte dei Riva in merito all’adeguamento tecnico degli impianti. Si useranno i soldi sequestrati ai Riva per mettere le toppe ad una fabbrica vecchia che andrebbe rasa al suolo e certamente non più realizzata a Taranto, come hanno fatto a Duisburg in Germania.
Le bonifiche, quelle vere, non si vogliono fare. Lo Stato ha deciso che i terreni e le falde rimarranno contaminati dalla diossina e dai metalli pesanti, come anche i fondali del mare. Si è deciso che, a prescrizioni AIA ultimate, il rischio accettabile per lo sviluppo economico del paese sarà di 12.500 morti a Taranto. La valutazione del danno sanitario di Arpa Puglia dice che se tutte le prescrizioni AIA su Ilva saranno attuate, a Taranto ci saranno 12.500 persone a rischio morte per l’inquinamento. Se non saranno attuate il rischio coinvolgerà 25.000 persone. Quei soldi andrebbero destinati alle bonifiche dei suoli e delle falde, alla conversione economica dell’area modello Bilbao. Invece si vuole condannare la popolazione di Taranto ad un futuro di veleni. Altro aspetto immorale è che nessuno risarcirà la città di Taranto dei danni subiti, come non verranno risarcite le vittime. Con la decisione dell’amministrazione straordinaria e con il decreto Renzi i risarcimenti delle vittime dell’inquinamento non potranno essere chiesti nel processo a Taranto ma nella procedura fallimentare in corso presso il tribunale di Milano. Le famiglie delle vittime si metteranno in coda con i creditori Ilva: la vita è messa sullo stesso livello dei crediti dei fornitori Ilva. Una Vergogna».
Gregorio Mariggiò
Candidato alla presidenza della Regione Puglia
Condividi
Notizie che potrebbero interessarti
MANDURIA - Il Gruppo Territoriale di Manduria del M5S condivide con il gruppo Demos la...
Il M5S è nel comitato promotore della raccolta di firme per l’indizione del referendum abrogativo della legge sull’Autonomia Differenziata
Riceviamo, e... leggi
Autonomia differenziata, la presa di posizione di Ferdinando Dubla (PRC di Avetrana e Manduria):...
«E’ anche una battaglia culturale»
Riceviamo, e pubblichiamo, un comunicato a firma di Ferdinando Dubla, responsabile cellula PRC “Antonio... leggi
MANDURIA - Federcivica Manduria, annunciato il nuovo coordinatore locale: è Mimmo Lamusta
Affiancherà la coordinatrice Annamaria De Valerio
Federcivica Manduria è lieta di annunciare la nomina del nuovo coordinatore locale, l’attivista Cosimo... leggi
MANDURIA - Ampliamento della discarica, Forza Italia invita l'Amministrazione manduriana in carica a...
Comunicato del direttivo sezionale di Forza Italia: «Gli altri partiti che governano la Regione Puglia e che quindi sono nella facoltà di rigettare la istanza di... leggi
EUROPEE 2024 - La riflessione del consigliere comunale Agostino Capogrosso tra risultato elettorale...
«Sempre meno interesse da parte degli elettori ad esprimere le proprie scelte politiche. Astensionismo elettorale alle stelle!»
Riceviamo, e pubblichiamo, una... leggi
Cucina d'asporto e Catering
con Consegna a domicilio
con Consegna a domicilio