lunedì 23 settembre 2024


02/06/2015 19:46:25 - Manduria - Politica

Exploit dei Popolari, trainati dalla candidatura di Mimmo Lariccia (975 voti)

 
Il Partito Democratico ritorna ad essere il primo partito di Manduria. Le Regionali dell’altro ieri decretano anche il trionfo nella città messapica del nuovo governatore: Michele Emiliano ha ottenuto 4.935 voti, pari al 41,77% del totale, una delle percentuali più alte in provincia. Il candidato più suffragato in assoluto è stato Luigi Morgante, manduriano, consigliere comunale di Forza Italia, che però, a sorpresa, si è candidato nella lista del Movimento Schittulli: ha riportato 1.048 preferenze.
Sono questi i responsi politicamente più rilevanti delle Regionali del 2015 per Manduria. Gli elettori manduriani si sono schierati compatti per l’elezione di Emiliano, ma il voto si è poi frazionato quando si è trattato di esprimere il proprio consenso alla lista. Al Pd è bastato il 17,59% per porsi sul gradino più alto del podio. Un risultato non molto lontano dal 18,83% della media regionale, ma comunque più alto di quello sconfortante delle Comunali di due anni fa (10,6%). Non bisogna però dimenticare che il Pd manduriano ha usufruito, l’altro ieri, dei voti della Lista Girardi (6,3% nel 2013), un movimento civico che fa parte della maggioranza consiliare, che da tempo aveva ufficializzato il proprio sostegno a Donato Pentassuglia.
Il traino della candidatura dell’assessore alla Cultura e alla Pubblica Istruzione, Mimmo Lariccia, ha generato un vero e proprio exploit per i Popolari, secondo partito della città con il 12,2%. Oltre il 10% anche il Movimento Schittulli (10,97%): anche in questo caso influente è stata la candidatura dell’ex forzista Luigi Morgante.
Discreto il risultato del Movimento 5 Stelle (10,71%), ancor più rilevante se si considera che non aveva in lista alcun candidato locale.
Sotto la soglia del 10% Forza Italia: 9,22%. Più staccati, infine, “Oltre con Fitto” (5,91%), i Fratelli d’Italia (5,44%) e “Noi a Sinistra” (4,55%). Quasi irrilevanti per le altre liste. Modesto anche quello dei Verdi, che pure avevano il candidato a governatore manduriano, ovvero Gregorio Mariggiò: 369 voti, pare al 2,94%.
A livello di preferenze, l’unico candidato che è riuscito ad infrangere il muro dei 1.000 voti è stato Luigi Morgante (1.048). Vi si è avvicinato molto anche l’assessore in carica Mimmo Lariccia, che, con 975 voti, che ha preceduto anche l’assessore regionale uscente Donato Pentassuglia (949 voti, poco meno del doppio rispetto a 5 anni fa). E’ cresciuto di poco rispetto al dato delle Comunali (449) Francesco Ferretti De Virgilis, passato a 609 voti con la lista Fratelli d’Italia. Ferretti De Virgilis ha monopolizzato le preferenze della sua lista: solo 7 quelle complessivamente ottenute dagli altri 5 candidati.
Oltre i 600 voti anche Francesco Turco (Oltre con Fitto): esattamente 606 preferenze.
Da segnalare anche i risultati personali di Michele Mazzarano (Pd, 596 voti), di Giuse Perrone (Forza Italia, 516 voti) e di Nicola Muscogiuri (Puglia Nazionale, 436 voti).
Questi gli altri candidati che hanno ottenuto preferenze a tre cifre: Fabrizio Nardoni, Noi a Sinistra, 386; Antonio Scalera, Popolari, 364; Francesca Franzoso, Forza Italia, 274; Salvatore Fuggiano, Movimento Schittulli, 193; Anna Mariggiò, Verdi, 185; Pietro Bitetti, Pd, 171; Giuseppe Turco, La Puglia con Emiliano, 149; Monica Altamura, 5 Stelle, 123; Mino Borraccino, Noi a Sinistra, 121.

 

 

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