lunedì 23 settembre 2024
Per l’esponente del PdL, «lo scioglimento del Consiglio Comunale è il giusto e inevitabile epilogo della gestione politica fallimentare portata avanti dall'amministrazione di centro sinistra»
«Lo scioglimento del Consiglio Comunale di Manduria è il giusto e inevitabile epilogo 
della gestione politica fallimentare portata avanti dall'amministrazione di centro sinistra guidata dal sindaco Francesco Massaro».
della gestione politica fallimentare portata avanti dall'amministrazione di centro sinistra guidata dal sindaco Francesco Massaro».Così, il consigliere regionale Gianfranco Chiarelli, presidente della VII Commissione Consiliare “Affari istituzionali”, commenta la chiusura anticipata dell'esperienza di governo Massaro, sancita dalle dimissioni di sedici consiglieri dell'assise consiliare (la metà più uno degli eletti) che hanno fatto seguito a quelle già rassegnate dallo stesso primo cittadino nei giorni scorsi.
«Una fine anticipata dell’Amministrazione Massaro che testimonia» sottolinea Chiarelli, «l’assoluta frammentarietà di una coalizione di governo, quella formata da sette partiti del centro sinistra, incapace di compattarsi attorno allo stesso progetto politico e quindi artefice dell'immobilismo amministrativo prodotto in questi ultimi anni. Un’attività di governo fallimentare che ha inevitabilmente recato un gravissimo danno ad un comune, Manduria, tra i più importanti dell’intera provincia, che attende invece l'avvio di un necessario processo di rilancio del suo sistema economico-produttivo in tutti i comparti, a cominciare da quello agricolo e agroalimentare. Una dèbacle» continua Chiarelli «che, voglio ricordarlo, si era già delineata in tutta la sua portata, nel maggio del 2007, quando lo stesso sindaco Massaro fu costretto alle dimissioni a causa della mancanza di numeri registrata all'interno della sua coalizione di governo, vittima da sempre delle sue stesse conflittualità, divisioni e incomprensioni. Auspico ora» conclude il consigliere Chiarelli, «che questa fase di commissariamento possa rappresentare il giusto periodo di transizione verso la costituzione di un nuovo governo guidato dal centro destra, di sicuro rispondente a quelli che sono i reali bisogni della città e artefice del rilancio di Manduria e dei suoi cittadini».
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