mercoledì 25 settembre 2024


12/06/2015 19:44:43 - Salento - Attualità

«Gli ulivi non si toccano»

Emergenza xylella: torna alta la tensione nel Salento. Ieri gli uliveti della località «La Duchessa» a Veglie sono stati teatro di disordini e violenti alterchi. Un gruppo di proprietari dei terreni che ricadono nella zona, dove sono previsti gli abbattimenti e dove da 60 giorni è in corso un presidio permanente da parte degli ambientalisti, ha protestato contro gli ispettori e gli agenti dell’Osservatorio fitosanitario regionale, che insieme agli agenti del Corpo Forestale stavano effettuando una serie di campionamenti sugli ulivi. La tensione era già salita mercoledì sera, dopo la notifica ad alcuni agricoltori dei provvedimenti di eradicazione degli alberi risultati infetti, provvedimenti con efficacia «a partire dall’11 giugno».
Una notizia che è rimbalzata subito nella Rete ed ha fatto correre gli attivisti nei presidi di Veglie e Leverano, per contrastare l’eventuale arrivo delle ruspe.
«Pensavamo che lo stop del Consiglio di Stato e del Tar del Lazio, dopo i ricorsi, avesse di fatto bloccato il piano Silletti», dice Antonio Zollino, del presidio permanente di Leverano, «del resto lo stesso commissario, nell’incontro ad Oria, ci aveva assicurato che non sarebbe stato fatto nulla prima del varo del nuovo Piano di interventi. La notizia di possibili eradicazioni è stato un fulmine a ciel sereno», alza le braccia.
I manifestanti hanno poi battibeccato con gli agenti del Consorzio di difesa che stavano effettuando i campionamenti, lamentando peraltro che le operazioni stessero avvenendo «in assenza di alcuna autorizzazione e senza le previste norme sanitarie, con i ramoscelli di ulivo imbustati, lasciati sotto la pianta per poi essere raccolti e riposti in una busta di plastica».
«Chi intende tagliare i sacri ulivi del Salento vuole soltanto impoverire il territorio. Non permetteremo questo crimine», ha tuonato dalla Rete il leader dei Sud Sound System, Nandu Popu. Ed assieme a lui sono tanti gli attivisti pronti a contrastare l’eventuale arrivo delle ruspe negli uliveti del Nord Salento. Un braccio di ferro, tra ambientalisti e Forestale che di fatto aveva già fermato le eradicazioni prima delle sentenze dei tribunali.
Nelle prossime ore è intanto previsto l’arrivo degli ispettori europei del Food and veterinary office, che dovranno ispezionare le attività nei laboratori e monitorare i focolai per poi redigere un report da consegnare a Bruxelles. Dovrebbe invece slittare a metà luglio la visita nel Salento del commissario europeo Vytenis Andriukaitis, da tempo invitato dalla delegazione italiana a verificare sul campo la situazione tra gli uliveti leccesi.

 

 

 

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