lunedì 23 settembre 2024
Il racconto di Flavio Pignataro
Si tuffa in mare per cercare di soccorrere la figlia in
difficoltà fra le alte onde di domenica scorsa, rischiando a sua volta, però, di annegare. E mentre la figlia è stata riportata in spiaggia da altri bagnanti presenti in quel momento, per un 50enne di Oria è stato provvidenziale l’intervento del bagnino Flavio Pignataro, intervenuto con uno scooter d’acqua.
difficoltà fra le alte onde di domenica scorsa, rischiando a sua volta, però, di annegare. E mentre la figlia è stata riportata in spiaggia da altri bagnanti presenti in quel momento, per un 50enne di Oria è stato provvidenziale l’intervento del bagnino Flavio Pignataro, intervenuto con uno scooter d’acqua.«Il forte vento di scirocco sconsigliava il bagno: il mare era estremamente agitato, da bandiera rossa, insomma» racconta il giovane Flavio Pignataro, non nuovo in interventi di salvamento di bagnanti in difficoltà. «Io lavoro per il lido “Tuareg” di Campomarino, ma l’episodio di domenica scorsa si è verificato a qualche centinaio di metri di distanza, in contrada “Mirante”, in un tratto di spiaggia libera. Alcuni bagnanti, che avevano assistito alla scena della ragazza in difficoltà, sono venuti a chiedere aiuto».
In quel momento, il 50enne di Oria stava tentando di mettere in salvo la vita della propria figlia.
«Io e il titolare del lido “Tuareg”, Daniele Lacarbonara, abbiamo deciso di utilizzare lo scooter d’acqua per raggiungere, nel più breve tempo possibile, l’uomo in difficoltà» prosegue Flavio Pignataro. «Ci siamo resi conto che quest’uomo non riusciva più a ritornare a riva: la corrente lo aveva risucchiato a circa 100-150 metri dal bagnasciuga».
Una distanza che, tenuto conto della forza del vento, impediva a chiunque di poter soccorrere l’uomo a nuoto.
«Dopo aver chiamato i soccorsi, ci siamo diretti con lo scooter d’acqua verso l’uomo in difficoltà: era ormai allo stremo delle forze e non riusciva più a stare a galla» fa presente il bagnino Pignataro. «Mi sono tolto il mio giubbino di salvataggio e mi sono tuffato. Sono riuscito, con non poca difficoltà, ad infilarglielo, provando, a più riprese, ad aiutarlo a farlo salire sullo scooter d’acqua. Non essendoci riuscito, ho deciso di trascinarlo, a nuoto, sino alla riva. Sono stati poi gli operatori del 118 a praticare gli interventi del caso all’uomo».
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E’ in rete l’ottava puntata del “Prudenzano News”
“La trozzella e il presepe della Passione”
http://www.manduriaoggi.it/cs/?id=8
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