SAVA � Contromossa dell�Amministrazione di Sava e del Comitato Cittadino di Salute Pubblica sul depuratore

25/06/2015 19:28:09 - Sava - Attualit�

Inviteranno, in un incontro, i tre consiglieri regionali espressi dall’area orientale della provincia per comprendere la loro posizione sulla vertenza in atto

Contromossa dell’Amministrazione di Sava e del Comitato Cittadino di Salute Pubblica sul depuratore. Inviteranno, in un incontro, i tre consiglieri regionali espressi dall’area orientale della provincia per comprendere la loro posizione sulla vertenza in atto. Posizione, però, che Francesca Franzoso, Luigi Morgante e Giuseppe Turco hanno avuto modo di esprimere in più occasioni, non ultima quella della mobilitazione di sabato scorso a Manduria: sono a favore del depuratore e contro lo scarico in mare.

«La confusione è tanta e ognuno deve assumersi le proprie responsabilità» è sostenuto, in un comunicato congiunto, dai rappresentanti dell’Amministrazione e del Comitato Cittadino (Giuseppe De Maglie), che, nei giorni scorsi, hanno promosso un incontro pubblico. «Sinora abbiamo vigilato affinchè l’iter del procedimento amministrativo andasse avanti. Cosa che, in effetti, sta avvenendo».

Il sindaco Dario Iaia ha ricordato, poi, «la consegna dei lavori alla ditta appaltatrice avvenuta il 9 aprile e, soprattutto, la firma del progetto esecutivo da parte di Niki Vendola, avvenuta il 21 maggio scorso. L’iter amministrativo sta andando avanti, al di là della demagogia imperante».

Accusa, quest’ultima, che probabilmente il sindaco Iaia avrebbe potuto risparmiarsi, considerato che diverse comunità stanno lottando per difendere un proprio patrimonio: il mare.

«Non ho mai chiesto che venisse imprescindibilmente realizzata la condotta sottomarina, ma ho sempre rappresentato, in maniera forte, la necessità che il depuratore debba essere realizzato ed entrare in funzione nel più breve tempo possibile» ha continuato Iaia. «Ho infatti invitato i tecnici della Regione e dell’Aqp a studiare e individuare una soluzione alternativa rispetto allo scarico a mare. Cosa che sin’ora non è avvenuta. Probabilmente perché, stante le normative attuali, non vi sono alternative. Invito tutti ad adottare una posizione responsabile sul tema, soprattutto in virtù del fatto che non si può attendere ulteriormente per la realizzazione di quest’opera di primaria importanza vista la situazione di emergenza igienico sanitaria esistente nel mio Comune, ma anche nel comune di Manduria. Per non parlare poi delle marine, dove il sistema fognario non esiste affatto».

Marine che, proprio per questo, non saranno servite dal depuratore poiché è semplicemente utopia pensare di stanziare centinaia di milioni di euro per dotare tutto il litorale della fogna, quando gran parte dei centri abitati della zona non dispongono di questo servizio.

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