mercoledì 25 settembre 2024


10/08/2015 11:21:48 - Salento - Attualità

L’Italia: «E’ offensivo»

I marò "non sono ancora stati incriminati di alcun reato" dalla giustizia indiana. Ma l’India dimostra di "disprezzare il giusto processo" ritenendoli già colpevoli, con "un atteggiamento che esemplifica al meglio l'impasse in cui oggi ci troviamo". Così l’ambasciatore Francesco Azzarello nell’aula del Tribunale di Amburgo. Salvatore Girone e Massimiliano Latorre "proclamano la loro innocenza", ma "nelle sue Osservazioni scritte l’India" descrive in diverse occasioni la vicenda come "l'omicidio da parte di due Marine italiani di due pescatori indiani disarmati", ha aggiunto Azzarello.
Prendendo la parola in nome del governo italiano, l'ambasciatore ha aperto l’udienza davanti ai giudici del Tribunale internazionale sul diritto del mare per presentare la posizione e le richieste dell’Italia per il rientro dei marò e la fine della giurisdizione indiana sul caso.
"L'incidente" che ha coinvolto i due Marò "è stato caratterizzato da una serie di violazioni del diritto internazionale da parte delle autorità indiane", tra cui la "libertà di navigazione, il dovere di adempiere agli obblighi della Convenzione del mare, la giurisdizione esclusiva dello Stato della bandiera e il dovere di cooperare alla repressione della pirateria", ha poi continuato Azzarello.
"La frustrazione, lo stress, il deterioramento delle condizioni mediche delle persone direttamente e indirettamente coinvolte, minacciano un grave danno ai diritti dell’Italia. Per questo bisogna risolvere con urgenza la situazione".
GIRONE OSTAGGIO. L'INDIA: OFFENSIVO - Girone è "ostaggio" dell’India, mentre la salute di Latorre è "a rischio, se fosse costretto a tornarvi". E’ quanto si legge nelle 'Richieste di misure provvisoriè avanzate dall’Italia al Tribunale di Amburgo, pubblicate sul sito dello stesso Itlos. Delhi "viola i diritti fondamentali" dei marò e dell’Italia, prosegue il documento.
Pronta la risposta indiana: "Definire Girone un ostaggio è inappropriato e offensivo", a Delhi "gode di una vita confortevole". E "la salute di Latorre potrebbe migliorare nei prossimi mesi" consentendogli di tornare a Delhi. Così l’India respinge le richieste "urgenti" dell’Italia di liberare i marò nelle “Osservazioni scritte” all’Itlos pubblicate oggi.











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