martedì 01 ottobre 2024


14/08/2015 10:50:48 - Manduria - Politica

 All’indomani dell’ultima seduta Consiglio Comunale, ci si interroga sugli effetti che le aspre polemiche divampate fra i partiti della coalizione genereranno nella tenuta della maggioranza

Solo una passeggera burrasca di mezza estate? Oppure l’avvio di una inesorabile resa dei conti all’interno della maggioranza?

All’indomani dell’ultima seduta Consiglio Comunale, ci si interroga sugli effetti che le aspre polemiche divampate fra i partiti della coalizione genereranno nella tenuta della maggioranza. Roberto Massafra e Leo Girardi, due dei perni fondamentali dell’Amministrazione, ritorneranno a lavorare “gomito a gomito”, facendosi scivolare accuse e critiche che si sono rimbalzati a vicenda? Oppure da lunedì avrà iniziato un percorso da “separati in casa” dagli sviluppi imprevedibili?

Non deve illudere il voto favorevole che la Lista Girardi ha poi espresso al momento della votazione del Bilancio di previsione per il 2015. E’ di certo una manifestazione di maturità, ma ipotizziamo che sia stato anche un modo elegante per ricoprire con la cenere i carboni ardenti che da tempo “scottano” un rapporto che sembra logoro.

Già, alla Lista Girardi, rappresentata in aula da quattro consiglieri, il ruolo nell’Amministrazione Massafra-bis appare penalizzante. Dispone di un solo assessore, così come il Centro Democratico, che però in aula ha come riferimento un solo consigliere. “Manduria Futura”, poi, con tre rappresentanti in Consiglio (avendo perso Durante), ha in giunta sindaco e vice sindaco.

Crediamo che le ragioni del malcontento non siano però da ricondurre esclusivamente alle rappresentanze assessorili. La Lista Girardi sta prendendo atto come il baricentro della giunta si stia spostando verso l’asse composto da Massafra, De Donno (vice sindaco) e Lariccia, mentre il proprio movimento sembra essere stato isolato o comunque sensibilmente ridimensionato rispetto al peso politico che aveva in avvio di consiliatura. In quest’ottica non è casuale una dichiarazione del sindaco Massafra sull’emendamento-Girardi.

«Si tratta di una battaglia politica per far pagare colpe della preistoria di questa Amministrazione».

Ci si aspetterebbe, insomma, lo strappo. Soprattutto in seguito al colpo basso fatto partire da Massafra all’indirizzo della Lista Girardi.

«La gente si rivolge a me perché lamenta le strade sporche, le spiagge sporche e i cassonetti sporchi» ha detto in Consiglio. «Da adesso in poi rivolgetevi alla Lista Girardi e a Curri, perché sono loro che gestiscono questo settore».

Girardi ha accusato il sindaco di scorrettezza, ma ha dovuto ingoiare l’ennesimo boccone amaro. E’ consapevole che non ha in aula alcun partito o consigliere con cui giocare di sponda: nessuno vuole lo scioglimento del Consiglio.

 











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