sabato 28 settembre 2024


11/09/2015 20:02:47 - Manduria - Attualità

L’intervento in Consiglio Comunale del consigliere Leo Girardi

 
«La nostra preoccupazione sul futuro della Nefrologia e, più in generale, dell’intero presidio ospedaliero di Manduria è stata generata dalle scottature del passato: dal 2005 abbiamo ascoltato tante promesse, mai mantenute, mentre i tagli hanno sistematicamente e con regolarità depotenziato il “Giannuzzi”».
Leo Girardi, consigliere comunale e, nella vita, medico dell’ospedale manduriano, ha racchiuso, nel suo intervento dell’altro ieri sera a palazzo di Città, preoccupazioni e ansie delle comunità dell’area orientale della provincia legate al futuro del nosocomio.
«Un riferimento alle contraddizioni del passato? Nel 2012 il “Giannuzzi” ha perso l’Ostetricia e il Punto Nascita» ha ricordato Girardi nel corso della seduta monotematica del Consiglio Comunale, alla quale ha partecipato anche il direttore generale Stefano Rossi. «Anche quelle chiusure furono inizialmente definite momentanee. Tant’è che il ricorso al Tar che l’allora Amministrazione-Tommasino produsse fu bocciato proprio perché i giudici amministrativi eccepirono sulla temporaneità della chiusura. Invece, in perfetta contraddizione con quanto stabilito nelle norme (ovvero la presenza del Punto Nascita in strutture che dispongono della Rianimazione, al fine di garantire la necessaria sicurezza alle purpuree), al “Giannuzzi” fu tolo il Punto Nascita (per tenerlo in vita a Grottaglie) e poco dopo fu aperta la Rianimazione. Da tener conto che a Manduria non si raggiungeva il numero minimo dei parti (500) perché il reparto era rimasto con un solo medico. Il risultato di quest’operazione? Ora tantissime donne dell’area orientale della provincia non si recano né a Grottaglie, né a Taranto per partorire, ma in una clinica privata di Brindisi».
Girardi si è soffermato su diverse altre “ingiustizie” e penalizzazioni.
«La sanità tarantina non è solo la più penalizzata in Puglia, ma, a mio avviso, è fra le più penalizzate di tutta Italia. Nella Bat vi è una Dialisi ogni 130mila abitanti; nella provincia di Bari una ogni 180mila; in quella di Brindisi una ogni 400mila; in quella di Taranto una ogni 600mila abitanti. Per non parlare dei posti letto: se nella provincia di Bari sono 4,2 ogni mille abitanti, in quella di Taranto 2.7 ogni mille abitanti. E, ancora, la meritocrazia violata. Un solo esempio: a Manduria funzionava un ambulatorio di Endoscopia Digestiva unico per caratteristiche e professionalità, ma si è deciso di spostarlo altrove.
Davanti a questo quadro, chiunque non avrebbe più fiducia. Se mancano i soldi e bisogna procedere con i tagli, si proceda all’ottimizzazione delle risorse economiche, del personale e della strumentazione».










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