sabato 28 settembre 2024


24/10/2015 13:24:24 - Manduria - Attualità

E’ il quesito che il Movimento Schittulli (primo firmatario Luigi Morgante), pone, attraverso una interrogazione urgente, al presidente della giunta regionale Michele Emiliano e all’assessore ai Trasporti e Lavori Pubblici Giovanni Giannini

 
«I lavori previsti per l’itinerario “Bradanico-Salentino” della strada statale 7/ter rientrano tra le priorità individuate e da rifinanziare in tempi rapidi, data la strategicità per la regione nel suo complesso?».
E’ il quesito che il Movimento Schittulli (primo firmatario Luigi Morgante), pone, attraverso una interrogazione urgente, al presidente della giunta regionale Michele Emiliano e all’assessore ai Trasporti e Lavori Pubblici Giovanni Giannini.
Nell’atto, i rappresentanti del Movimento Schittulli ricordano, in premessa, l’impegno assunto dal CIPE nell’agosto del 2011, relativo allo stanziamento delle risorse necessarie all’attuazione del “Piano per il Sud”, finalizzato in particolare allo sviluppo della rete infrastrutturale del Mezzogiorno.
«Tra gli interventi previsti, ne figuravano anche 3 di grande importanza, da lungo tempo attesi in Puglia e di competenza dell’ANAS, tra cui quello relativo all’“Itinerario Bradanico-Salentino”, per i lavori di ammodernamento del tronco Manduria-Lecce e, nello specifico, per il completamente funzionale della variante di San Pancrazio Salentino, 1° lotto, 2° stralcio”» ricorda Morgante nell’interrogazione. «Un’opera fondamentale per il territorio salentino, in quanto il completamento della “Bradanico-Salentina”, nel tratto San Pancrazio-Lecce, consente un collegamento veloce tra le zone ovest della provincia di Lecce e lo snodo di collegamento viario che conduce ai porti di Brindisi e Taranto, e all’aeroporto di Brindisi».
Per la realizzazione di quest’opera furono stanziati 50,4 milioni di euro e il 27 maggio 2013 il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il Ministero dello Sviluppo Economico e la Regione Puglia hanno sottoscritto il relativo accordo di programma quadro.
«Ma il parere negativo del Nucleo di Valutazione e Verifica degli Investimenti Pubblici della Regione Puglia, del successivo 3 marzo 2014, ha comportato la perdita delle risorse stanziate nel 2011 e un inatteso stop all’opera» spiegano ancora Morgante e gli altri consiglieri del MPS-AP. «Successivamente, la nuova Giunta regionale, il 29 settembre scorso, ha prodotto una delibera programmatica che individua, tra gli interventi prioritari in itinere, il completamento funzionale del II stralcio (Sava-Manduria) e della variante di S. Pancrazio Salentino, con finanziamenti da individuare con atti successivi. Poi il presidente Emiliano ha incontrato il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri De Vincenti per discutere, tra l’altro, della ripartizione del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione relativo alla programmazione 2014-2020, da attuare mediante la stipula del “Patto per la Puglia”. Ancora Emiliano il 14 ottobre scorso ha incontrato il presidente dell’ANAS Vittorio Armani e il direttore tecnico Stefano Liani per definire le infrastrutture da programmare e che si prevede possano essere finanziate dal Governo nazionale. Da qui l’interrogazione, per conoscere se i lavori previsti per l rientrino tra le priorità individuate e da rifinanziare in tempi rapidi, data la strategicità per la regione nel suo complesso».










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