mercoledì 25 settembre 2024


08/11/2015 18:16:41 - Manduria - Calcio

Eppure la partita si era messa nel migliore dei modi: dopo 2 minuti Scarciglia aveva portato in vantaggio i biancoverdi

 
MANDURIA-OSTUNI 1-2
MANDURIA: Dadamo, Massari, Olivieri; Erario (s.t. 40’ Mero), Calò, Mancuso; Riezzo (s.t. 7’ De Pascalis), Arcadio (s.t. 35’ Quaranta), Scarciglia, Gennari, Tripaldi. All.: Cosma.
OSTUNI: Comes, Messina, Cito; Pace, Carruezzo, Mignone; Parisi, Dialisio, Schiavone (s.t. 49’ Palmisano), Galetti (s.t. 30’ Cabdita), Di Cesaria (s.t. 1’ Galasso). All.. Ciraci.
ARBITRO: Nasca di Bari.
RETI: p.t. 2’ Scarciglia; 33’ e s.t. 3’ Schiavone.
NOTE: espulsi, nel s.t., al 10’ Mancuso e Galasso; al 45’ Messina; al 46’ Ciraci; al 48’ Riezzo (dalla panchina).
MANDURIA – Un Manduria irriconoscibile, con diversi elementi in giornata storta, cede l’intera posta in palio all’Ostuni, che, dopo la vittoria a tavolino di giovedì scorso, conquista il primo successo stagionale sul campo.
Eppure la partita si era messa bene per il Manduria, che dopo 2 minuti ha sbloccato il risultato: cross di Gennari e Scarciglia, di testa, realizza l’1-0. Sembrava una gara in discesa, invece la contesa ha riservato delle brutte sorprese per i padroni di casa, in grosse difficoltà in fase di costruzione della manovra.
La cronaca segnala un primo tentativo dell’Ostuni, con Schiavone, al 4’, ma è fuori misura. All’8’ si fa vedere nuovamente Gennari, con una conclusione che di circa 10 centimetri sopra la traversa. Bisogna poi attendere il 25’ per assistere ad una nuova occasione da rete: punizione di Gennari, sfera a Riezzo che, appostato al linea dell’area, fa partire un fendente che chiama Comes ad una deviazione volante.
Al 33’ il patatrak del Manduria: sciagurato retropassaggio, sul quale si inserisce Schiavone, l’unico bomber dell’Ostuni sino a questo momento ad essere andato in rete, il quale anticipa Dadamo e insacca.
Al 39’ angolo di Gennari, incornata di Scarciglia che però non è precisa.
Nella ripresa, al 2’, assist filtrante di Acradio per Scarciglia, che viene anticipato dal portiere. Il rinvio dell’estremo difensore brindisino trova impreparata la retroguardia biancoverde, che si fa nuovamente infilzare da Schiavone.
Il Manduria non riesce a costruire manovre accettabili: troppo lunga la squadra. Poi ci si mette anche l’arbitro, troppo permissivo nel primo tempo e troppo rigoroso nella ripresa. Al 10’, su segnalazione dell’assistente, il direttore di gara espelle Mancuso e Galasso.
Al 15’ De Pascalis, che aveva sostituito Riezzo, lancia Gennari, sul quale Comes respinge col corpo. Qualche istante dopo ancora Gennari, specialista nei calci piazzati, chiama Comes ad una deviazione volante. Al 20’ sulla punizione di Arcadio, De Pascalis non ci arriva. Al 21’ ci prova Parisi, ma il suo tiro è impreciso. Al 38’ la prima parata di Dadamo su conclusione di Pace.
Poi inizia lo show dell’arbitro, che caccia, nell’ordine, Messina al 45’ per doppia ammonizione; l’allenatore Ciraci dell’Ostuni al 47; infine cartellino rosso anche per Riezzo, che era seduto in panchina.
Giornata nerissima, insomma, da dimenticare al più presto.










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