sabato 28 settembre 2024
L’intervento del Cdu
«Come è iniziato il nuovo anno per i cittadini di Manduria?
Oltre agli avvisi di accertamento per i tributi che non sarebbero stati pagati negli anni passati, sono arrivate le cartelle di pagamento relative alla raccolta dei rifiuti per il 2015. Anche se vengono recapitate in questi giorni, contengono delle scadenze di pagamento assurde: le prime due rate entro il 31 dicembre scorso; la terza rata e la quarta rata entro il 16 gennaio».
Oltre agli avvisi di accertamento per i tributi che non sarebbero stati pagati negli anni passati, sono arrivate le cartelle di pagamento relative alla raccolta dei rifiuti per il 2015. Anche se vengono recapitate in questi giorni, contengono delle scadenze di pagamento assurde: le prime due rate entro il 31 dicembre scorso; la terza rata e la quarta rata entro il 16 gennaio».Il Cdu di Manduria interviene per denunciare questa anomalia.
«Si tratta di un raggiro al fine di scaricare le responsabilità sui cittadini: i bollettini e relativa nota di imposizione vengono recapitati non tramite le Poste Italiane, ma attraverso privati, quindi senza ricevuta o timbro di partenza e arrivo» si legge in una nota del Cdu. «
«Il sindaco Massafra e la sua coalizione, impegnati nella disputa per l’accaparramento o la spartizione delle sedie, non si curano di ciò che scrivono negli atti e quindi degli impegni che assumono. La delibera di Consiglio stabiliva che il pagamento della Tari sarebbe dovuto avvenire in quattro rate bimestrali e non in 15 giorni, con due rate, quelle del 31 dicembre, già scadute» ricorda il Cdu. «Oltre alla beffa, il sindaco Massafra darà seguito alla burla facendo pagare gli interessi di mora, visto che due rate sono già scadute?
Con tutto quello che sta succedendo, il Comune di Manduria è diventato la vetrina del malgoverno cittadino per tutto il Salento. Non si parla di altro: dei teatrini in Consiglio, della spartizione delle sedie e dei facili cambi di casacca dei componenti della maggioranza, mentre l’opposizione è inesistente.
A nostro avviso, un commissario straordinario oggi farebbe meno danni. Esiste ancora buon senso per maturare la volontà di rimettere il mandato?».
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