sabato 28 settembre 2024


20/01/2016 18:35:43 - Manduria - Attualità

Non si capisce come mai la Provincia, anche se a corto di risorse, non riesca a programmare interventi che dovrebbero rientrare nell’ordinaria amministrazione

Manca il gasolio e gli studenti di tre istituti superiori di Manduria hanno disertato ieri le lezioni. Si tratta delle tre scuole che ricadono nella competenza della Provincia: l’istituto tecnico “Einaudi”, il liceo classico “De Sanctis” e il liceo scientifico “Galilei” (questi ultimi due sono stati accorpati qualche anno fa, ma, pur avendo una sola dirigenza, continuano a essere ubicati in due strutture diverse).
Non si può dar torto, questa volta, agli studenti delle tre scuole manduriane, che già prima delle festività natalizie erano rimasti fra i banchi a seguire le lezioni portandosi le copertine da casa. Anche allora mancava il riscaldamento, sempre per lo stesso motivo: la fornitura di gasolio arriva (quando arriva..) in estremo ritardo. Dimostrando grande maturità, poiché in quei giorni il clima non era particolarmente rigido, i ragazzi, pur lamentando la situazione, hanno frequentato regolarmente le lezioni. Nessuno sciopero, dunque, che forse, in altre occasioni o in altri momenti, non sarebbe mancato, poiché sarebbe stato un ottimo pretesto per un giorno di festa in più..
Il rifornimento di gasolio arrivò poco prima delle festività natalizie, quasi col contagocce. Da lunedì è già terminato e ora è davvero impossibile continuare a restare in aula con il freddo polare degli ultimi giorni.
I rappresentanti degli studenti delle tre scuole manduriane sono stati ricevuti lunedì dagli amministratori politici della Provincia, i quali hanno assicurato l’arrivo del gasolio in pochissimi giorni. In un primo momento sembrava che fossero stati proprio gli amministratori provinciali a suggerire la chiusura delle scuole in questi tre giorni, richiedendo però al sindaco Massafra di emettere un’ordinanza in tal senso. Sindaco che però non ha alcuna competenza. Nella tarda serata di lunedì, la decisione degli studenti di astenersi dalle lezioni, con la disponibilità di recuperare anche le ore perse. Decisione crediamo condivisa anche dal corpo docente e dai dirigenti.
Ciò che francamente è incomprensibile è la mancanza di programmazione da parte degli uffici della Provincia. Pur comprendendo che l’ente è stato ormai svuotato di poteri e di risorse, restano ingiustificabili i ritardi nell’invio dei rifornimenti di gasolio, sollecitati, per tempo, dalle scuole manduriane. Si tratta di ordinaria amministrazione. Si ribatte che l’ente non ha liquidità. Questa criticità è nota da tempo. Ma è incomprensibile un passaggio: se alla fine, come accadde a dicembre e come sta per accadere in questi giorni, i soldi comunque vengono individuati e quindi stanziati, perché, allora, non farlo per tempo, evitando di creare disagi alle scuole?
Si tratterebbe semplicemente di calcolare il consumo medio di gasolio al giorno per ogni scuola e, dunque, predisporre il nuovo rifornimento prima che il carburante sia terminato. Come d’altronde immaginiamo avvenga già per gli uffici del Palazzo della Provincia. O forse richiede troppo impegno?










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