Accordo con l’azienda che gestisce il servizio: la svolta non dovrebbe comportare alcun aggravio di spesa
«Il sistema tradizionale di raccolta dei rifiuti non consente di raggiungere il tetto minimo (65%) di raccolta differenziata richiesto dalla Regione. Per evitare l’ecotassa, in attesa della gara indetta dall’Aro cui facciamo parte, abbiamo raggiunto un’intesa con l’azienda che espleta attualmente il servizio a Maruggio: si attrezzerà, in poco tempo, a svolgere la raccolta differenziata spinta “porta a porta” allo stesso costo di quella tradizionale».
Il sindaco Alfredo Longo e l’assessore all’Ecologia Giovanni Maiorano hanno completato nei giorni scorsi un percorso, non facile, avviato da diversi mesi: l’introduzione a Maruggio della raccolta differenziata spinta senza spendere un solo euro in più.
«Il nostro intendimento è sempre stato quello di evitare l’applicazione della ecotassa da parte della Regione Puglia» spiega il primo cittadino maruggese. «I Comuni hanno però le mani legate: non possiamo indire una nuova gara d’appalto, dovendo attendere quella in corso di svolgimento dall’Aro numero 5».
L’idea è nata circa mezzo anno fa.
«Abbiamo proposto all’azienda titolare del servizio di introdurre la differenziata spinta» ricorda il sindaco Longo. «La risposta è stata positiva. Ci hanno presentato un progetto, che il Consiglio Comunale ha approvato. I costi? Il Comune non spenderà un euro in più. I maggiori costi che deriveranno dall’aumento del personale e dei macchinari saranno compensati dai risparmi che si consolideranno attraverso il mancato conferimento di una parte dei rifiuti alla discarica di Massafra. Risparmieremo sia sul trasporto, sia sul costo da corrispondere alla società che gestisce l’impianto di Massafra. Non solo. Potremo avere degli introiti anche dalla vendita delle materie prime che saranno recuperate e riciclate attraverso la raccolta porta a porta».
Il Comune, attraverso un’iniziativa predisposta dall’assessore all’Ecologia Giovanni Maiorano, ha già attuato un’altra misura in tema di raccolta differenziata.
«Abbiamo attivato sia l’isola ecologica, che la bottega ecologica» rende noto l’assessore Maiorano. «Con la bottega ecologica, i cittadini, al raggiungimento del conferimento di un determinato quantitativo per ogni materia prima, ottengono dei buoni spendibili a Maruggio».