lunedě 23 settembre 2024


26/01/2016 17:18:24 - Manduria - Politica

La lettera aperta del consigliere regionale

«Per chiarezza e per rispetto nei confronti dell’elettorato e della comunità tutta di Manduria, ho sentito come doverosa e necessaria una spiegazione diretta, senza alcun filtro e interpretazione e per stroncare sul nascere qualsiasi possibile strumentalizzazione, delle ragioni politiche che mi hanno spinto a una collaborazione con l'attuale Amministrazione guidata dal Sindaco Massafra.
Una scelta che rivendico con coraggio e orgoglio, in linea con il mio percorso e con il mio modo di intendere la politica come servizio per la collettività. Ho dimostrato, infatti, in questa prima metà di mandato amministrativo, di aver difeso gli interessi dei cittadini di Manduria da un discutibile project di finanza pubblica sull'illuminazione, che avrebbe avuto gravi conseguenze finanziarie per i contribuenti mandriani, in considerazione del piano finanziario allegato. Ancora, sono stato interprete e portavoce della contrarietà e criticità rispetto a una politica tributaria che ha comportato l'applicazione di un’addizionale ex Eca -non dovuta dai contribuenti-, e di cui si attende il responso del garante del contribuente. E’ stato modificato il senso di marcia del corso anche dopo la presentazione di un Ordine del giorno in consiglio comunale. Battaglie condotte nel ruolo di consigliere comunale di opposizione, mentre nel frattempo l'amministrazione Massafra cambiava gli attori della sua maggioranza, certificando il fallimento delle liste civiche.che avevano vinto le elezioni.
Anche in ragione del mio impegno, sono stato eletto per la prima volta in Consiglio Regionale, con l'esclusivo interesse di rappresentare al meglio le istanze del territorio che rappresento ed in particolare Manduria. Nella mia nuova veste istituzionale, ho affrontato sin dall’inizio del mandato il tema – per la nostra comunità particolarmente rilevante- del depuratore consortile Manduria-Sava e mi sono continuamente preoccupato di verificare e promuovere il potenziamento dell' Ospedale ‘Marianna Giannuzzi’. Con risultati ben visibili, dato che, grazie all’attenzione e collaborazione anche degli altri consiglieri regionali e del Presidente Emiliano, non mi sembra che i lavori del depuratore siano iniziati, e che l'alternativa allo scarico a mare da semplice, lontanissima ipotesi è diventata un obiettivo condiviso. E sull'ospedale di Manduria sono arrivati elementi incontrovertibili, grazie anche al mio amico e collega Peppe Turco, di un potenziamento previsto nella bozza di riordino ospedaliero prossimo venturo.
Parallelamente, nello stesso periodo l’amministrazione comunale di Manduria ha vissuto una nuova, profonda crisi, tale da indurre il Sindaco Massafra a mettere in discussione la stessa maggioranza che lo aveva eletto. E questo nuovo scenario politico mi ha direttamente coinvolto e condotto fino a un bivio: riflettere, decidere e intervenire per favorire e accelerare, per la quinta volta consecutiva, lo scioglimento dell’amministrazione comunale; oppure collaborare per alcune priorità importanti come il depuratore e l'ospedale (appena ricordate), e soprattutto cercare di far arrivare finanziamenti pubblici e risorse dalla Regione al mio paese, che negli ultimi 40 anni non ha mai potuto contare su un rappresentante nella massima assise regionale.
Anteporre il bene della città alle contrapposizioni della politica locale, una visione e prospettiva d’insieme ai veti personali e a pregiudizi di sorta. Ho scelto con consapevolezza e decisione la responsabilità, e dopo un incontro con il Sindaco Massafra, in cui mi veniva chiesto un aiuto e un sostegno non di reggenza politica ma programmatica, si è arrivati a un’intesa ispirata a obiettivi comuni e ben determinati da raggiungere nell’interesse dalla città:
1. Evitare lo scarico a mare per il depuratore consortile Sava-Manduria;
2. Potenziamento Ospedale ‘Marianna Giannuzzi’;
3. Progetti di finanziamento per opere primarie strutturali e infrastrutturali -come acqua, fogna e strade- e tutto ciò che può essere intercettato e programmato attraverso risorse comunitarie, nazionali e regionali, per non perdere opportunità di sviluppo non più ripetibili;
4. Completare le bonifiche avviate e da avviare sul territorio, sempre utilizzando risorse comunitarie e regionali;
5. Promozione turistica attraverso i nuovi fondi regionali per il turismo e completare quanto prima il percorso programmatico del piano delle coste;
6. Utilizzare le risorse del Piano di Sviluppo Rurale per sostenere le attività del nostro comparto agricolo, in particolare quella vinicola ed olearia.
Questi, e soltanto questi, sono stati e sono i punti di contatto e collegamento tra il mio ruolo istituzionale e quello amministrativo, e proprio partendo dall’assunzione di questi impegni ho ritenuto opportuno e costruttivo avviare e condividere un nuovo percorso con il sindaco Massafra, all’insegna della collaborazione fattiva e costruttiva. Nell’interesse esclusivo della nostra comunità e con l’auspicio che il mio ruolo di consigliere regionale possa imprimere quella svolta da anni tanto attesa e auspicata.
In conclusione, ringraziando per la fiducia in me riposta e per la gentile attenzione, mi sembra altrettanto doveroso e necessario chiarire che non si è trattato di alcun baratto politico, ma di un accordo programmatico alla luce del sole. Non ho mai chiesto alcuna rappresentanza in giunta o deleghe e benefici particolari, per me o chicchessia. Si è trattata di una scelta libera da qualsiasi calcolo, condizionamento e interesse personale, che spero produca risultati proficui per la nostra città, nell’immediato e nel medio-lungo periodo».










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