sabato 28 settembre 2024


29/01/2016 18:53:52 - Manduria - Attualità

Il resoconto della presentazione del volume di testimonianze dedicato a Giancarlo Valente

E’ stato “l’uomo dell’efficienza”, che dal passaggio nella vita terrena “ha lasciato un profumo”.
La grande “famiglia” di Giancarlo Valente (intesa “nel senso latino, composta non solo da congiunti”), si è ritrovata nei giorni scorsi per ricordare innanzitutto l’uomo dalle mille qualità e poi anche l’avvocato, il dirigente d’azienda e, per diversi anni, l’amministratore della città. In un Museo del Primitivo colmo di gente, è stato presentato e distribuito il volumetto che ha raccolto le testimonianze e i ricordi della gente che ha avuto modo di conoscerlo e di apprezzare la sua straordinaria umanità, oltre che le poliedriche doti innate.
La serata è stata aperta da Rino Contessa, per anni direttore della biblioteca “Marco Gatti”, che si è soffermato sulle caratteristiche della pubblicazione. E’ poi intervenuto il giudice Giuseppe Tommasino, che ha scavato fra i ricordi dell’amicizia profonda e vera che lo legava a Giancarlo Valente.
«L’amico è un pilastro su cui poggia la piattaforma su cui si svolge il ruolo che la vita umana ti assegna: quanto viene meno un pilastro, la vita vacilla» sono state le parole del dott. Tommasino, che poi ha definito Valente come un punto di riferimento della cultura manduriana, elogiando la sua dignità e il suo rifiuto dell’ipocrisia in una società con “molte maschere e pochi volti”.
L’editore Basile si è invece soffermato sulle qualità professionali di Giancarlo Valente, definito “uomo dell’efficienza”. Sono poi intervenuti anche Fulvio Filo Schiavoni, il sindaco Roberto Massafra e Pietro Capogrosso.











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