sabato 28 settembre 2024
La nota congiunta dei consiglieri regionali Luigi Morgante (Area Popolare), Giuseppe Turco (La Puglia con Emiliano), Marco Galante e Cristian Casili (Movimento 5 Stelle), Michele Mazzarano (Partito Democratico)
«La tenacia, la determinazione, il rispetto che sentivamo e sentiamo doveroso e la responsabilità verso le nostre comunità, la convinzione di essere nel giusto e della legittimità e della fondatezza della battaglia intrapresa, hanno prodotto un percorso pieno di ostacoli, prevedibili o meno, che oggi ha finalmente raggiunto una tappa a lungo attesa, e particolarmente importante e significativa. Nel corso dell’incontro svoltosi a Manduria tra i rappresentanti istituzionali delle Amministrazioni comunali di Manduria e Avetrana e i vertici di AQP, infatti, il Vice Presidente Lorenzo De Santis, il Direttore Generale Nicola Di Donna e il Direttore dell'Area Ingegneristica Emilio Tarquinio hanno infatti raccolto le nostre sollecitazioni, proposte e istanze in merito al depuratore consortile Sava-Manduria, escludendo qualsiasi ipotesi di condotta sottomarina e di scarico a mare dei reflui.
Non eravamo quindi dei visionari e degli irresponsabili, come spesso siamo stati tacciati da strenui difensori del progetto iniziale. E le criticità da noi esposte ed evidenziate in questi mesi e anni -supportati da autorevoli contributi di natura tecnico/scientifica- sono state pienamente raccolte sia dal Presidente della giunta regionale Michele Emiliano -cui va dato atto di aver avviato un confronto con il territorio e i suoi rappresentanti, al di là delle reciproche appartenenze politiche e partitiche, che si è rivelato particolarmente utile e costruttivo-, che da addetti ai lavori, i quali hanno saputo tracciare e indicare possibili e concrete alternative; e soprattutto da AQP, che di fronte a una mobilitazione sempre più partecipata e alle numerose perplessità legate allo scarico a mare, ha preferito saggiamente evitare forzature e un scontro frontale che avrebbe soltanto esasperato tensioni e conflittualità, alla ricerca di una soluzione ottimale, condivisa e soprattutto rispettosa dell’interesse generale.
E’ soltanto una tappa, come in precedenza ricordato, e ce ne vorranno altre per arrivare al traguardo: ne siamo perfettamente consapevoli e sin da domani ci adopereremo, ognuno nei propri rispettivi ruoli e ambiti, perché si definisca e chiuda l’intero iter progettuale, con le opportune modifiche e interventi, e inizino i lavori per la costruzione del depuratore consortile. Ma le nostre comunità oggi sanno di poter contare su rappresentanti istituzionali (nei rispettivi comuni e a livello regionale) in grado di interloquire e collaborare nell’interesse del territorio, liberi da qualsiasi condizionamento e pregiudizio: perché la Politica ha senso se intesa come servizio per i cittadini, se rispettosa delle loro esigenze e prerogative. E davanti a un progetto così importante, in grado di produrre profonde ripercussioni non solo per il presente, ma anche e soprattutto per il futuro, non potevamo agire che in questo modo. Per questo oggi anche per noi è una gran bella giornata».
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