martedì 24 settembre 2024


26/02/2016 12:30:47 - Avetrana - Calcio

Cinque punti di vantaggio sulla seconda in classifica a sette giornate dal termine, con un calendario che riserva quattro impegni casalinghi e tre esterni

 
Ad Avetrana si sogna. Al terzo torneo di Promozione, il salto storico in Eccellenza è molto di più di una semplice ambizione. I risultati di domenica scorsa potrebbero costituire la chiave di volta del torneo: grazie al successo dei biancorossi sull’Ostuni e la sconfitta del Galatina a Leverano e il pareggio interno del Tricase con il Real San Giorgio, il solco fra la squadra allenata da mister Claudio Pellegrino e le più vicine antagoniste si è ulteriormente ampliato.
Ne sono consapevoli anche gli avversari.
«Per il primo posto, è l’Avetrana ad avere nelle proprie mani il destino del campionato» sono le parole del nuovo tecnico del Galatina, Beppe Mosca. «Noi dobbiamo lavorare sodo e dare il massimo in ogni gara, per conservare la piazza d’onore e per essere pronti a sfruttare gli eventuali rallentamenti della capolista».
Bisogna gestire con oculatezza il vantaggio, in particolare nei prossimi 270 minuti, che incideranno tantissimo nel proseguo della stagione. L’Avetrana si misurerà con tre delle formazioni più ostiche del girone: domenica ospiterà il Fasano, squadra che ha eliminato i tarantini nel doppio confronto di seminale di Coppa Italia; poi si recherà a Leverano, formazione in ascesa; infine, all’undicesima giornata, riceverà il Tricase, club che occupa la terza posizione. Mettendo in cascina altri sette punti, l’Avetrana avrebbe più di un piede in Eccellenza.
Poiché, peraltro, domenica è in programma lo scontro diretto fra la seconda (il Galatina) e la terza della classe (il Tricase), l’Avetrana non deve lasciarsi sfuggire l’occasione per incrementare ulteriormente il vantaggio, battendo il Fasano. Impresa, peraltro, già riuscita nell’andata di Coppa Italia (terminò 1-0).
«Ogni partita si gioca principalmente con il cuore come forma di rispetto verso i colori che indossate, i quali si fondono con la vostra pelle ogni domenica» è l’assunto del presidente Daniele Saracino, il principale artefice del sogno a tinte bianche e rosse. «Vincere è un obbligo perché solo così arriverà la gloria per noi avetranesi e per voi calciatori che ci rappresentate. Crederci è importante. Vincere è l’assoluto».
Per domenica, intanto, l’Avetrana dovrà rinunciare al centrale difensivo Macaluso, squalificato per due turni. Il suo posto, contro il Fasano, dovrebbe essere preso da Indirli.











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