sabato 28 settembre 2024


13/03/2016 08:12:09 - Manduria - Attualitą

Emiliano: «A Bari siamo fissati con la birra». Vespa: «Daremo vita ad una congregazione missionaria e verremo a Bari a convertire i baresi»

 
Bruno Vespa e Michele Emiliano hanno dato vita, in Fiera, ad un divertente “ping pong”. Fine e sempre felice in ogni commento il giornalista; ironico e istrionico il governatore.
«Avrei potuto fare il commerciante dei vini: li avrei acquistati, avrei apposto il mio nome e li avrei immessi nel circuito commerciale» ha affermato Vespa. «Invece ho scelto di produrli, con la speranza di raccontare il mio vino nel mondo».
A distanza è arrivata la divertente replica di Emiliano.
«A Bari, lo saprete, siamo tutti marinai e commercianti: abbiamo la fissa per la birra» ha chiosato il governatore. «Partecipare a questo convegno sul vino è stato, per me, una sorta di Canossa: sono pronto a cospargermi il capo di cenere. Un po’ alla volta sto imparando a bere e relazionarmi col vino».
Pronta la risposta, divertita, di Vespa.
«Accettiamo la sfida: daremo vita ad una congregazione missionaria e verremo a Bari a convertire i baresi. Ogni bicchiere di birra in meno e ogni bicchiere di vino in più bevuto dai baresi sarà per noi una vittoria».
In un convegno caratterizzato anche dagli interventi del sindaco Roberto Massafra, dell’assessore alle Attività Produttive Gianluigi De Donno, dalla componente della delegazione di Taranto del Movimento Turismo del Vin Maria Teresa Basile Varvaglione e dal presidente del Consorzio di Tutela del Primitivo Roberto Erario, sia Vespa che Emiliano hanno centrato il cuore del problema.
«Coltiverò solo vitigni autoctoni» ha reso noto Vespa, che ha poi annunciato il lancio di un vino rosato che denominerà “FlaRo”, in onore delle due tenniste pugliesi Flavia Pennetta e Roberta Vinci. «Girando fra gli stand della Fiera, ho appreso che a Manduria si è iniziato ad imbottigliare il vino nel 1970. Nel 1975 è stata creata la denominazione ad origine controllata. Poi tutto è caduto nel dimenticatoio sino al 1998. Pensate a quanto tempo si è perso. Ma gli errori del passato ora diventano opportunità del futuro».
Emiliano si è soffermato su un altro importante concetto.
«Il vino deve essere venduto insieme al suo territorio» le parole del governatore. «In questa provincia ci sono tanti problemi. Ma io sono fiducioso in un rilancio utilizzando quattro parole chiavi: turismo, cultura, economia e qualità».
Un’altra chicca di saggezza è arrivata da un produttore “importato”: Gaetano Morella.
«Lo sviluppo del nostro settore può avvenire solo se ci sarà un’adeguata tutela del territorio» ha ammonito Morella. «Prima si volevano impiantare le pale eoliche nel bel mezzo dei vigneti di Primitivo (nonostante il progetto sia stato fermato, le pale continuano a proliferare); poi sono spuntati gli impianti fotovoltaici; quindi si è tentato di scaricare in mare i reflui del depuratore. Fermate questo scempio».











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