sabato 28 settembre 2024


12/04/2016 15:05:36 - Manduria - Attualità

«E’ finito un incubo. La sentenza di assoluzione da parte dei giudici del Tribunale di Brindisi conferma la mia assoluta estraneità al reato di commercio di sostanze anabolizzanti, spazzando via maldicenze e pregiudizi»

 
E’ il commento di un rinfrancato Paolo De Vizzi, atleta disabile manduriano, dopo aver appreso la sentenza del Giudice per le Indagini Preliminari di Brindisi, Stefania De Angelis: “non luogo a procedere in ordine al reato ascrittogli per non aver commesso il fatto”. Altri imputati per lo stesso reato sono stati condannati o rinviati a giudizio.
Dopo due anni, la verità è stata ristabilita.
«Non ho mai perso la fiducia nei confronti dei giudici» prosegue ancora Paolo De Vizzi. «Colgo l’occasione per ringraziare tutti coloro che in questi anni mi hanno supportato e mi sono stati vicino».
Questa sentenza rappresenta per Paolo il trampolino di lancio ideale, soprattutto a livello psicologico, per “tuffarsi” in un nuovo tentativo di record mondiale assoluto (non solo per diversamente abili, quindi) di permanenza subacquea ininterrotta: intende superare le 50 ore.
L’evento dovrebbe tenersi nel mese di settembre, nello specchio di mare antistante Santa Caterina, nel litorale di Nardò. Lo staff organizzativo e l’associazione “Mare senza limiti” sono al lavoro da mesi.
“Preso atto dello spessore mediatico e della durata prolungata dell’evento, intendiamo unire all’impresa stessa una serie di esposizioni e manifestazioni ludiche, culturali, sportive, enogastronomiche, sociali, espositive e commerciali che intrattengano i presenti, i cittadini e i turisti nei tre giorni in oggetto, nella zona prospiciente all’area portuale” è annunciato in un comunicato. “Tutte le manifestazioni avranno come filo conduttore i temi del mare, della disabilità e del superamento delle barriere architettoniche e sociali”.
Paolo fu vittima, nel 1996 (quando aveva appena 22 anni) di un incidente stradale: una manovra di un camion lo costringe a finire fuori strada. Rimase agonizzante per ore nella campagna, in attesa dei soccorsi.
Le conseguenze dell’incidente furono gravi: rimase completamente paralizzato dal busto in giù. Solo grazie all’opera di un importante centro di riabilitazione di Imola, accadde quello che può definirsi il “miracolo”. La lesione midollare, considerata permanente, divenne temporanea e Paolo, dopo anni di sconforto totale, ricominciò a sperare. Da sempre amante del mare, ha poi trovato nei fondali del suo Ionio lo stimolo per ripartire.










img
Cucina d'asporto e Catering
con Consegna a domicilio

Prenota Ora