lunedì 30 settembre 2024


14/11/2009 06:45:58 - Manduria - Attualità

All’interno, oltre alle ossa della prima deposizione, due unguentari, una lucerna e una piccola moneta

 
Ancora una tomba, di origine messapica, è venuta alla luce dal sottosuolo di Manduria. Ad eseguire gli scavi l’azienda di Gregorio Tarentini (su incarico della Soprintendenza), nel cantiere di vico I Giacomo Lacaita, il vicoletto che si trova proprio di fronte alla chiesa Madre di Manduria. Gli operai e l’archeologo Gianfranco Dimitri (dello studio Damatra) hanno scoperto un paio di tombe, che però erano già state profanate.
In una di esse, sono state trovate, accostate in un’area della tomba, le ossa della prima deposizione (quelle della seconda o di eventuali altre deposizioni, sono state evidentemente asportate). Insieme alle ossa, sono venute alla luce due unguentari, una lucerna e una piccola moneta, che evidentemente facevano parte del corredo funerario. Insieme a questi oggetti, è stato trovato anche un chiodo, che probabilmente serviva per appendere qualche oggetto all’interno della tomba.
Oggetti ed ossa sono stati prelevati dai funzionari della Soprintendenza per le successive fasi di studio ed analisi.
 










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