MANDURIA � Gli anni �70 del secolo scorso a Manduria nel nuovo libro di Pietro Capogrosso

15/04/2016 15:28:18 - Manduria - Attualit�

Sarà presentato questa sera, alle 18, presso il Consorzio Produttori Vini

Gli anni ’70 del secolo scorso a Manduria: “Anni terribili”

in Italia, ma anche anni fondamentali per la crescita della città messapica. Un decennio di grande importanza, che viene ricostruito, con dovizia di particolari, nella meticolosa ricerca di Pietro Capogrosso, dalla quale è scaturito il libro “1970-1980 – Anni terribili”, edito da Filocalia, che sarà presentato questa sera, alle 18, presso il salone del Museo della Civiltà del Vino Primitivo, all’interno del Consorzio Produttori Vini (in via Fabio Massimo 18).

«Il volume tratta un periodo storico di grande importanza per gli avvenimenti che segnarono la storia del nostro Paese, soffermandosi sul decennio intercorso tra il 1970 e il 1980» si legge nella nota di presentazione del volume. «Come nelle sue precedenti pubblicazioni, Capogrosso innesta, sugli avvenimenti politici ed amministrativi manduriani, i concomitanti eventi nazionali ed internazionali: sono condensati, in modo chiaro ed esaustivo, fatti di grande rilevanza storica: dal golpe cileno di Pinochet, alla rivoluzione democratica portoghese, dal referendum sul divorzio, al rapimento di Aldo Moro, dal terremoto in Irpinia, alla bomba nella stazione di Bologna. Fatti che hanno richiesto un profondo e meticoloso lavoro di ricerca presso l’archivio di Stato e l’emeroteca».

Pietro Capogrosso, che ha ricoperto a lungo la carica di consigliere comunale (in una circostanza è entrato a far parte anche della giunta), ricostruisce, tassello dopo tassello, la storia politica e sindacale di Manduria in quel decennio.

«Nel racconto si snocciolano risultati elettorali, composizioni e scomposizioni di giunte comunali, vengono menzionati sindaci di un passato abbastanza lontano: da Lacaita a Stano, da Baldari a Matricardi, a Renna» si legge ancora nella nota. «Si citano importanti figure del sindacalismo locale: da Di Natale a Perrucci, a Marasco».

Sfogliando le pagine del libro di Pietro Capogrosso si apprendono dimenticate piattaforme sindacali su importanti realtà manduriane, vengono citati tanti oscuri personaggi che, con il loro disinteressato e fattivo impegno civico e politico, hanno contribuito al miglioramento, alla crescita e allo sviluppo di Manduria.

Grazie a Pietro Capogrosso, si conoscono tantissimi fatti che, ancora oggi, a distanza di tanti anni, sono negative pietre miliari che continuano a condizionare Manduria.

Ad interloquire con l’autore, l’editore Vittorio Basile e il magistrato Giuseppe Tommasino.

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