sabato 28 settembre 2024


19/05/2016 15:33:11 - Manduria - Attualità

Anche i Verdi intervengono nel dibattito in atto dopo l’avvio in città del servizio

«La raccolta differenziata è una necessità assoluta. L’opzione se incrementarla o meno non si pone. E questo per due ordini di motivi: uno di carattere sanitario, l’altro economico».
Anche i Verdi intervengono nel dibattito in atto dopo l’avvio in città del servizio.
«Ridurre drasticamente il volume dei rifiuti da avviare a discarica o, peggio, ad inceneritore è essenziale: è scientificamente provato il nesso tra la presenza di questi impianti e il diffondersi di patologie tumorali» è riportato in un comunicato dei Verdi di Manduria. «Diminuire la mole dei rifiuti inutilizzati ci consentirebbe di risparmiare cifre consistenti da indirizzare a tutta una serie di interventi sul territorio, di cui lamentiamo la mancanza. Se ci si riflette è semplicemente ridicolo che le nostre salatissime tasse debbano servire a spostare le immondizie da una parte all’altra della provincia.
Già, perché la spazzatura, una volta allontanata dai nostri occhi, non è che sparisce per magia».
A Manduria l’avvio della raccolta porta a porta ha presentato, in queste prime settimane, non poche criticità.
«I manduriani, pervenuti tra gli ultimi a questa scelta di civiltà costituita dalla raccolta porta a porta, manifestano in questi giorni un notevole disagio nel modificare le proprie abitudini, anche se, per la verità, a differenziare i rifiuti avrebbero dovuto essere abituati già da qualche decennio» proseguono i Verdi. «Lo spettacolo offerto dalla città in questi giorni è semplicemente indecoroso.
Sicuramente ciò è dovuto alla mancanza di un apparato informativo capillare e diffuso, ma anche a carenze e disfunzioni organizzative, alcune lievi (sacchetti per l’umido troppo piccoli e privi di laccetti, unico contenitore per plastica e carta, ecc.), altre più gravi (assenza di una raccolta separata e ravvicinata per pannolini e pannoloni, mancanza di indicazioni per ciò che riguarda oli esausti o inerti domestici). Tutto può essere ridiscusso e migliorato, se da parte dell’azienda e dell’Amministrazione sarà posto in essere un percorso di ascolto e confronto. Noi ci auguriamo che ciò avvenga al più presto.
I cittadini, dal canto loro, dovrebbero dar prova di un surplus di buona volontà nell’adeguarsi alle nuove regole. Fermo restando che il metodo più adatto per indurre negli amministrati comportamenti corretti risulta l’adozione di un sistema di incentivi e sanzioni: il cittadino virtuoso deve vedere premiato il suo impegno con vantaggi concreti in termini economici; così come occorre stabilire adeguate sanzioni per chi trasgredisce».










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