sabato 28 settembre 2024


26/05/2016 06:52:23 - Manduria - Attualità

A rilevarlo, in un esposto inviato ai vigili del fuoco, al Comune di Manduria e alla Polizia Municipale, è l’ambientalista savese Mimmo Carrieri

L’area originariamente destinata a impianto irriguo del consorzio di bonifica Arneo versa in una grave situazione di degrado ambientale e di pericolo per la sicurezza della incolumità pubblica.
A rilevarlo, in un esposto inviato ai vigili del fuoco, al Comune di Manduria e alla Polizia Municipale, è l’ambientalista savese Mimmo Carrieri.
«I pericoli sono stati determinati dallo stato di abbandono in cui versa da anni ormai l’area circostante ad una delle enormi vasche ubicata all’interno di quello che sarebbe dovuto essere l’impianto irriguo del Consorzio Speciale Bonifica dell’Arneo, sprovvisto di rete di recinzione e di qualsiasi altro ostacolo (cancello o muratura all’ingresso) che ne impedisca l’accesso» fa rilevare Carrieri. «L’area incustodita dista circa tre chilometri dal centro abitato di Sava (contrada Petrose - Masseria La Spina) ed è tristemente conosciuta a causa di un tragico incidente verificatosi alcuni anni orsono all’interno della vasca colma d’acqua nel quale annegò un ragazzo di Sava. Fatti così tragici sarebbero dovuti servire da insegnamento per coloro che per competenza avevano (e hanno) l’obbligo di intervenire per la messa in sicurezza, adottando tutti quei provvedimenti necessari ai fini della prevenzione ma, purtroppo, questo non è avvenuto.
Insomma, un’opera pubblica progettata per dare sviluppo all’agricoltura, mai entrata in funzione che nel tempo, si é trasformata in una potenziale trappola mortale».











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