sabato 28 settembre 2024


03/06/2016 20:23:34 - Manduria - Attualità

Il progetto è arrivato al terzo posto nel concorso nazionale di Federchimica Giovani: ad ottobre la premiazione a Genova

Fra provette e reagenti, hanno dato vita ad una serie di “Esperimenti DiVini” per meglio conoscere la fermentazione e, più in generale, i processi di trasformazione che portano il mosto a diventare Primitivo.
Guidati dalla biologa nutrizionista Giulia Merico, 35 alunni dell’istituto comprensivo “Prudenzano” di Manduria hanno concluso, nei giorni scorsi, l’interessante e innovativo progetto “Esperimenti DiVini”, attuato nel corso del laboratorio “E..Sperimentiamo 2.0”. Progetto con il quale l’istituto comprensivo “Prudenzano” ha concorso al Premio Nazionale Federchimica Giovani, classificandosi al terzo posto: ad ottobre a Genova la premiazione.
Durante la serata sono state ripercorse le tappe salienti del lavoro: la manifestazione è iniziata con il racconto della storiografia del vitigno Primitivo a cura di Francesco Paolo De Padova, mentre Carlo Schiavoni, Emanuele Quaranta, Federico Incalza, Linda Perrucci e Lucrezia De Cataldo hanno approfondito l’aspetto agronomico, dal ciclo biologico della vite fino alle fasi della vinificazione.
Successivamente è stata riproposta una panoramica delle analisi chimiche atte a valutare la qualità del vino: Enrico Mancino, Francesca Collura e Gregorio Erario hanno monitorato l’andamento della fermentazione alcolica, processo chimico di trasformazione degli zuccheri in alcol etilico. Poi si è passati alla misura dell’acidità del vino che è caratterizzata dall’acidità totale, determinata mediante titolazione acido-base da Marta Fanuli, Giulio Albano, Ester Coluccia, Marco Chianura, Francesca Mero e Andrea Saracino, e dal pH misurato con il tradizionale metodo alla tocca da Miriam Micelli, Alessio Pizzi, Martina Buccolieri e Pierpaolo Distratis.
Infine ci si è soffermati sulla determinazione della solforosa che viene aggiunta al vino per la sua attività antisettica e regolatrice della fermentazione. Essa può essere presente in forma libera, quindi attiva, come dimostrato attraverso titolazione iodometrica da Davide Stranieri, Francesca Elefante, Alessandro Dimagli, Alessandra Marino, Francesco Pio Erario, Giulia Marino e Lorenzo Distratis, oppure in forma combinata ricavata indirettamente a partire dalla solforosa totale da Vittorio Caroppa, Giorgia Stano, Alberto La Chimia, Gabriella Ricci e Ivan De Palma.
La serata è stata coordinata da quattro giovani presentatori: Marta Mele, Federico Dadamo, Kiara D’Amicis e Leonardo Caldarola. In conclusione due aziende vitivinicole di Manduria, che hanno supportato il progetto nel corso dell’anno (“Cantine Soloperto” e “Accademia dei Racemi”), hanno offerto una degustazione di vini al pubblico presente.











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