lunedì 23 settembre 2024


10/06/2016 19:35:04 - Manduria - Politica

Un incontro pubblico per riunire le forze di opposizione in programma sabato alle 11

Un incontro pubblico, in programma per sabato, finalizzato a riunire le forze politiche che non si riconoscono con l’attuale Amministrazione e che vorrebbero essere protagonisti di un’azione comune tesa a far dimettere il sindaco e a dare agli elettori la possibilità di scegliere una nuova classe dirigente.
A promuovere l’iniziativa è la sezione di Manduria di “Noi con Salvini”, che invita tutte le forze politiche (non solo quelle presenti in Consiglio) e le realtà sociali ed economiche della città a partecipare alla manifestazione pubblica in programma sabato, nell’aula consiliare.
«Non possiamo ancora assistere a questa farsa» scrive il coordinatore di “Noi con Salvini”, Francesco Alessano. «L’Amministrazione Massafra non ha più la maggioranza per governare la città di Manduria. Visto che il Consiglio comunale, riunito in prima convocazione, non aveva il numero legale, siamo fermamente convinti che non basta il voto di 12 consiglieri risicati, riuniti in seconda convocazione, per approvare un Bilancio preventivo che l’intera comunità disapprova.
Il Bilancio approvato massacrerà i cittadini, aumentando la pressione fiscale fino ad un livello insostenibile per tutti.
Noi del movimento politico “Noi con Salvini” restiamo gli unici oppositori reali e credibili rispetto ad una situazione politica caotica e non consentiremo ancora il danneggiamento sociale-economico e morale dell’intera città.
Sabato terremo una conferenza stampa presso la sala comunale con tutte le realtà disposte a impegnarsi insieme al movimento politico “Noi con Salvini” per mandare a casa l’Amministrazione con la sua risicata maggioranza.
Nell’ambito del dibattito con tutte le realtà convenute, si discuterà e si deciderà in merito a questi tre punti: come sfiduciare questa amministrazione?; quali azioni da intraprendere per dichiarare chiusa una esperienza negativa e dannosa alla nostra comunità; quale proposta per “liberare” Manduria?».










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