lunedì 23 settembre 2024


05/07/2016 20:15:19 - Avetrana - Calcio

«Ci sono le basi per impostare un buon lavoro»

«Ad Avetrana ho trovato un grande entusiasmo fra i tifosi, nonchè competenza, serietà e voglia di far bene fra i dirigenti. Vi sono le basi, insomma, per impostare un buon lavoro».
Antonio Bruno, 43 anni, grottagliese, è il nuovo direttore generale dell’Avetrana. Così come già da noi anticipato ieri, la società biancorossa ha puntato su un elemento di comprovata capacità: nel triennio appena concluso a Leverano, ha conquistato la promozione in Eccellenza e, lo scorso anno, la salvezza nel massimo torneo dilettantistico regionale.
«Prima di ritornare in Puglia, ho allenato a lungo nei settori giovanili della Lombardia: ho vinto i tornei nazionali Giovanissimi e Allievi con l’Aldini, una società satellite del Milan» si presenta Antonio Bruno. «Tre anni fa mi si è prospettata l’opportunità di ricoprire un ruolo nuovo: quello di direttore sportivo a Leverano. Ho accettato la sfida, anche se temevo qualche difficoltà iniziale poiché, essendo stato lontano dalla Puglia per tanti anni, non conoscevo bene i calciatori della categoria. Ma è bastato poco tempo per ottenere le prime soddisfazioni: dopo un avvio stentato, da dicembre in poi il Leverano fu protagonista di un lunghissimo filotto di risultati utili. E’ arrivata anche la Promozione in Eccellenza attraverso il ripescaggio: avevamo puntato tutto sulla Coppa Italia e, pur essendo stati sconfitti nella finalissima con il Gravina, abbiamo ottenuto il salto di categoria, che lo scorso anno abbiamo difeso egregiamente».
Bruno lascia l’Eccellenza per sposare il progetto dell’Avetrana.
«Credo che a Leverano sia terminato un ciclo. La squadra leccese resterà sempre nel mio cuore, ma ho accettato una nuova scommessa. Ero da tempo in contatto con il presidente Daniele Saracino. Sono stato contagiato dall’entusiasmo dei tifosi, che ho già conosciuto da avversario. Ho anche apprezzato le idee e i programmi del presidente. Conosco poi il tecnico Claudio Pellegrino: sono bastate poche parole per capire che parliamo la “stessa lingua”».
In questa settimana i tifosi aspettano i primi “colpi” di mercato.
«Partiamo da un gruppo che ha fatto bene in Promozione. Essendoci molta differenza fra Promozione ed Eccellenza, ci sarà bisogno di qualche ritocco, oltre all’ingaggio di juniores in grado di fare la differenza. L’identikit dei rinforzi che arriveranno? Dovranno essere ragazzi seri e motivati, prima che bravi calciatori».










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