lunedì 23 settembre 2024


28/07/2016 08:41:51 - Avetrana - Calcio

 «Spero Avetrana si riveli il trampolino di lancio della mia carriera: intendo riscattare l’ultima stagione, non fra le più felici della mia carriera»

Lorenzo Legari, 24 anni, gallipolino, giunge alla corte del presidente Daniele Saracino con tanta voglia di far bene.

«Non ho esitato ad accettare questa opportunità» afferma il centrocampista che si è formato nelle giovanili del Lecce. «Tante le motivazioni che mi hanno indotto a vestire la casacca biancorossa. Innanzitutto, poiché la mia ragazza è proprio di Avetrana, l’anno scorso ho avuto l’occasione di assistere a qualche incontro della squadra allenata da mister Pellegrino. Ho potuto apprezzare la forza del gruppo, abbastanza coeso, e qualche ottima individualità. Inoltre, ho notato l’entusiasmo della tifoseria ed è conosciuta, in tutto l’ambiente calcistico, la serietà e la passione della società. Ho insomma colto al volo la proposta».

Legari si presenta ai suoi nuovi tifosi.

«Sono cresciuto nelle giovanili del Lecce: ho compiuto, in ben sette anni, tutta la trafila» ricorda Legari. «Sono stato tre anni con la Primavera, l’ultimo dei quali da capitano. I miei maestri? Ricordo Maragliulo (lo scorso anno al Lanciano), Mazzeo (ha giocato anche in serie A), e, in particolare, Carmine Bray: quest’ultimo è il mister che ha sempre creduto nelle mie doti.

Il mio ruolo? Gioco da mediano, interno o esterno. Mi piace puntare l’uomo e inserirmi nelle manovre offensive».

Nonostante la giovanissima età, Legari ha già accumulato tantissima esperienza.

«Dopo Lecce, ho giocato con il Maglie (con il quale ho vinto il campionato di Promozione), e ancora nel Gallipoli in Promozione (fummo ripescati) e in Eccellenza. Per un anno, ho giocato anche in Svizzera, nella seconda serie, con il Paradiso: 28 presenze e 4 reti, quindi sono ritornato a Gallipoli».

Il nuovo centrocampista biancorosso si sofferma sul torneo che attende l’Avetrana.

«Il prossimo segnerà il debutto storico dell’Avetrana in Eccellenza, un torneo ricco di formazioni blasonate: dal Cerignola (che reputo la più attrezzata), al Barletta. Il nostro obiettivo? Da matricola della categoria, dobbiamo puntare innanzitutto a racimolare i punti necessari per raggiungere la salvezza. Poi ci toglieremo tante altre soddisfazioni..».











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