domenica 22 settembre 2024


06/08/2016 09:45:24 - Provincia di Taranto - Cultura

 Ancora teatro “necessario” e avanguardia sonora al Festival della Terra delle Gravine

La manifestazione diretta per il Comune di Laterza da Giovanni Tamborrino continua a guardare a un «Sud Vivente» con la storia del prete-coraggio don Pino Puglisi. A raccontarla nel monologo «U parrinu» dei Teatri di Bari, sabato 6 agosto in piazza San Carlo (ore 21.30, ingresso libero), Christian Di Domenico, che da bambino ha incrociato la battaglia di civiltà e legalità del parroco (u parrinu, appunto) del quartiere Brancaccio di Palermo, ucciso nel 1993 da Cosa Nostra.

Lo spettacolo, che sarà preceduto da un’ouverture di musica contemporanea, con Davide Giove impegnato nell’esecuzione di Density, pagina significativa per flauto di Edgar Varèse del 1936, è stato costruito da Di Domenico cucendo drammaturgicamente una serie di episodi legati a ricordi strettamente personali. Quindi, l’autore ha deciso di farsi lui stesso regista e interprete del suo testo, riuscendo nella non facile impresa di trattare l’argomento con intima profondità ma anche con straordinaria leggerezza.

Con “na pocu di musica”, Christian Di Domenico mette, dunque, in scena “nu ricordu sfumato” di don Puglisi che si snoda tra fatti di cronaca, politica e lotta, sin dalla prima giornata di mare, da lui trascorsa con quello strano “parrinu” coi calzoni, dalla quale il racconto prende il via.

Christian fa esperienza dell’onore dei mafiosi, obbligati sin da bambini a non chiedere mai scusa a nessuno. Ma il ragazzo impara anche l’onore del perdono, che don Pino porterà a san Gaetano di Brancaccio, quartiere con la più alta concentrazione mafiosa dell’intera Sicilia, e che manterrà sempre fino a quel giorno di metà settembre del 1993.

Qualche anno dopo Christian ritornerà su quella scogliera. E inizierà da lì, dal suo ricordo, a raccontare l’amico di famiglia, l’uomo di chiesa e il maestro di scuola. A raccontare quest’eroe moderno che aveva imparato a perdonare, in punto di morte, la violenza di chi ne era incapace e già gli puntava la pistola alla nuca. Perché era sicuro che il perdono, con l’esempio e il racconto, potesse essere insegnato.

U Parrinu

di e con Christian Di Domenico

Sabato 6 agosto, ore 21.30

Laterza

Piazza San Carlo

(centro storico)

Ingresso libero

 











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