sabato 28 settembre 2024


13/10/2016 17:58:40 - Manduria - Attualità

Tributi per i consorzi di bonifica: se ne parla questa sera in aula consiliare

 
Un “Tavolo Verde”, allargato ai sindaci della zona, per discutere di uno dei tributi più odiato: il “tributo 630”, ovvero la quota dovuta da ciascun consorziato ai fini della ripartizione delle spese sostenute dal consorzio di bonifica per la manutenzione e l’esercizio delle opere di propria competenza, nonché per il proprio funzionamento. L’iniziativa è in programma questa sera, alle 18, presso la sala consiliare del Comune di Manduria. Si tratta di un incontro con la stampa, convocato dall’associazione degli agricoltori “Tavolo Verde” di Puglia e Basilicata e finalizzato a fare chiarezza sul legittimità del tributo, che interessa alcuni comuni dell’area orientale (come Manduria, Avetrana e, seppur in parte, Torricella, Maruggio, Sava e Lizzano) serviti dal consorzio di bonifica Arneo.
«Il “Tavolo Verde” ritiene illegittimo questo tributo, in quanto non sono stati fatti lavori di bonifica e, pertanto, bisogna liberare gli agricoltori da questa vessazione» è riportato in una nota dell’associazione degli agricoltori. «E’ convinto che bisogna rimuovere, alla radice, le pratiche di mal governo che hanno imperversato nei consorzi di bonifica, producendo indebitamento e servizi scadenti e costosi.
In ogni caso, il “Tavolo Verde” non esclude di investire la Magistratura contabile e quella ordinaria per individuare eventuali responsabilità di chi ha gestito i consorzi e per accertare la legittimità delle procedure adottate per la riscossione di un tributo, obiettivamente non dovuto.
C’è bisogno di verità, di coerenza e di senso di responsabilità nella gestione della cosa pubblica e non di soluzioni dei problemi agricoli con logiche che potrebbero rasentare la “schizofrenia”.
Il “Tavolo Verde” esprime preoccupazione per un problema, quello dei consorzi, risolto male, anzi non risolto affatto, che potrebbe trasformarsi da emergenza sociale a problema di ordine pubblico.
Non a caso, il “Tavolo Verde”, per assistere gli agricoltori che hanno presentato o intendono presentare apposito ricorso verso le “Cartelle del 630”, ha costituito un gruppo interdisciplinare di professionisti (avvocati, agronomi e commercialisti), i quali, animati da puro spirito di servizio e preoccupati per l’attacco allo “stato di diritto” e a titolo assolutamente gratuito, si sono impegnati a sostenere le doglianze degli agricoltori con memorie difensive e relazioni tecniche individuali, al fine di certificare la mancata effettuazione dei lavori di bonifica e, quindi, la connessa illegittimità della pretesa tributaria del consorzi di bonifica».











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