lunedì 23 settembre 2024


15/11/2016 16:29:07 - Avetrana - Attualità

Nell’aspro dibattito a distanza sul recapito finale dei reflui del depuratore consortile interviene anche il “Comitato per la difesa del territorio e del mare” di Avetrana

«La nostra è una battaglia di civiltà, attorno alla quale sta crescendo la consapevolezza dell’importanza della difesa del territorio e del mare: ultimamente, infatti, anche Nardo e Porto Cesareo hanno espresso la loro contrarietà allo scarico e alla condotta sottomarina».
Nell’aspro dibattito a distanza sul recapito finale dei reflui del depuratore consortile interviene anche il “Comitato per la difesa del territorio e del mare” di Avetrana, che, attraverso una nota del proprio presidente Giuseppe Scarciglia, non solo ribadisce il proprio dissenso allo scarico in mare, ma torna anche a rilanciare la proposta di ubicare lontano dalla zona turistica “Urmo-Belsito” l’impianto. Posizione, questa, condivisa anche dal sindaco di Avetrana, Antonio Minò.
«Il sindaco di Sava, dopo il crollo del solaio di una fossa asettica, ha strumentalizzato l’accaduto inviando una lettera al Presidente della Repubblica, al Presidente del Consiglio e al Presidente della Regione per sollecitare il loro intervento» ricorda Scarciglia. «Il sindaco Iaia forse non sa (o non vuole sapere) che il crollo del solaio è dovuto alla cattiva realizzazione dell’opera e al mancato controllo: ciò si evince anche dalle foto pubblicate dalla stampa. Il sindaco Iaia, inoltre, dimentica che tutti i problemi che si trova oggi ad affrontare sono dovuti a una politica poca seria e capace di affrontare e risolvere la questione del depuratore; basterebbe completare quello esistente, abbandonato da oltre trenta anni».
Differente è invece la valutazione dell’operato di alcuni consiglieri regionali, che, sin dalla loro elezione, si sono spesi per difendere il mare dal rischio di inquinamento che lo scarico in mare dei reflui avrebbe generato.
«Il “Comitato per la difesa del territorio e del mare” di Avetrana sente il dovere di ringraziare il presidente Emiliano e i consiglieri regionali Morgante, Turco e Casilli per il loro impegno a difesa dell’ambiente» si legge nella parte finale della nota di Scarciglia. «Il “Comitato per la difesa del territorio e del mare” di Avetrana riconferma con determinazione il “no” al progetto del depuratore consortile Manduria-Sava che prevede lo scarico a mare con condotta sottomarina e ribadisce la necessità, ancora una volta, dello spostamento del sito previsto ora a ridosso della località turistica “Urmo Belsito” di Avetrana».










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