lunedì 23 settembre 2024


20/11/2016 11:46:26 - Avetrana - Calcio

Due assist e una presenza sempre ispirata e lucida nella trequarti avversaria

Per l’Avetrana, la chiave di volta nel successo a spese del Gallipoli è stata la decisione di mister Pellegrino di avanzare il centrocampista Raffaele Arcadio di una ventina di metri: non più ultimo baluardo prima della difesa, ma “mente pensante” della manovra offensiva.
«Ho chiesto di avanzare perché tendeva ad abbassarsi sulla linea dei difensori» ha spiegato mister Pellegrino a fine partita.
Mai scelta fu più azzeccata. Dai piedi di Arcadio sono partite entrambe le azioni poi finalizzate da Stephane Coquin (nella prima, ad onor del vero, c’è stata anche la sponda di testa di Radicchio), che hanno consentito all’Avetrana di rimontare il vantaggio dei salentini. Non solo. In questo suo ciondolare in tutte le parti del campo, Arcadio si è anche guadagnata l’espulsione del gallipolino Mauro, autore di un fallo di frustrazione dopo essere stato superato con astuzia dal centrocampista biancorosso.
L’Avetrana, soprattutto dopo la partenza di Valerio Cimino (domenica impiegato nel corso della ripresa, ma che difficilmente potrà ritornare a disposizione di Pellegrino a causa dei suoi impegni professionali), ha bisogno di fosforo nella zona centrale del campo. Nel corso del primo tempo è stato proprio questo il limite più evidente nella manovra avetranese: senza un punto di riferimento capace di dettare i tempi, quasi sempre le azioni sono ripartite con improbabili lanci lunghi dalla propria tre-quarti, al 90% preda dei difensori o dei centrocampisti di interdizione degli avversari.
La soluzione di avanzare Arcadio potrebbe essere quella giusta. Al suo posto, davanti alla difesa, vediamo molto bene Urbano (ottimo il suo rendimento da quando è arrivato ad Avetrana) o, quando sarà stato recuperato pienamente, anche Eleni, elemento insostituibile per duttilità.










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