venerdì 27 settembre 2024


24/12/2016 09:05:31 - Manduria - Attualità

Il quartetto a plettro pugliese più famoso al mondo ha portato l’italico tremolo dei mandolini a Smirne

È stata la Turchia la ventunesima tappa all’estero dell’Hathor Plectrum Quartet.
Il quartetto a plettro pugliese più famoso al mondo ha portato l’italico tremolo dei mandolini a Smirne, nella chiesa cattolica di Santa Maria, al cospetto di un pubblico attento e partecipe. Nel gruppo anche il manduriano Roberto Bascià.
«Questa tappa ha rappresentato una sfida artistica di non poco conto, indubbiamente influenzata dagli accadimenti recenti» le sue parole. «Anche in questa occasione abbiamo costruito un repertorio che esaltasse i nostri strumenti e che si conciliasse le aspettative del pubblico. Alla fine del concerto è stato piacevole scoprire che tra il pubblico, entusiasta e partecipe, vi erano tutti i componenti di una locale orchestra a plettro, con i quali si è pensato ad una futura collaborazione».
Al gruppo pugliese sono arrivate le congratulazioni anche da parte del console italiano, Luigi Iannuzzi.
Patrocinato dai Comuni di Manduria e Avetrana, il gruppo ha visto esibirsi, oltre a Roberto Bascià al mandolino, anche Gaio Ariani (mandolino), Sergio Vacca (mandòla) e Vito Mannarini (chitarra). Di ritorno in Italia, l’HPQ prosegue i suoi concerti natalizi con appuntamenti in Puglia e Basilicata. Dopo le tappe di Lecce (che ha aperto il tour lo scorso 8 dicembre), Ostuni del 13 (con Antonio Maggio) e Andria del 15, in programma i concerti del 22 a Taranto (chiesa rione Salinella), del 27 a Volturino (Fg), del 30 a Garaguso (Mt), del 2 gennaio a Mesagne, del 3 a Palazzo San Gervasio (Pz), dell’8 a Torricella e del 9 nuovamente a Ostuni.











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