luned́ 23 settembre 2024
Russo: «Il calcio è uno sport che mi aiuta a sfogarmi e rilassarmi»
Il calcio è senza dubbio lo sport più seguito in Italia. Cosa 
significa per te “tirare calci ad un pallone”?
significa per te “tirare calci ad un pallone”?«Per me giocare significa sfogarmi, rilassarmi» è la risposta che ci fornisce Simone Russo, uno dei calciatori della squadra Allievi della Stella Jonica Carosino. «Attraverso il calcio esprimo le mie migliori qualità oltre che fisiche anche mentali».
Hai dei sogni? Se sì, quali?
«Vorrei diventare un giocatore di calcio professionista ma non credo di raggiungere questo obiettivo, c’è molta sfiducia nelle nostre categorie. Qui al sud abbiamo poche possibilità di emergere».
Il mister, figura storica e intoccabile. Quanto è importante per te?
«È molto importante per la formazione individuale di ciascuno di noi. Senza di lui non sapremmo come giocare e come comportarci nei confronti dell’avversario e in campo e fuori».
Quale numero hai sulle spalle e quale ruolo ricopri in campo? Questo ruolo rappresenta sostanzialmente il tuo modo di vivere e la tua concezione di vita?
«Ho il numero 6 e gioco in posizione di mediano. Rappresenta il mio modo di vivere perché sono molto difensivo e rimango spesso “sulle mie”, essendo diffidente per natura».
Il calcio e la nostra società si basano sul denaro. Dal calcio giocato in Tv ci arriva questo messaggio. È bello vivere in una società dove il business è diventata la prima regola? Oltre al denaro, quanto è diverso il vostro calcio da quello visto in Tv?
«Non è bello vivere in una società così. Il calcio visto in Tv, quello dei grandi club, è molto diverso oltre che per il denaro anche perché nelle nostre categorie c’è più passione».
Quale ruolo svolgono i tuoi genitori nel coltivare questa passione? Qual è il primo consiglio che ti viene in mente da dare ad un giovane che vive nelle nostre piccole realtà cittadine?
«I miei genitori sono molto importanti nella mia formazione e mi aiutano a vivere in questa società persa tra gli ideali economici. Il primo consiglio che mi viene in mente è molto sincero e va oltre le solite frasi fatte: se sai giocare giochi, altrimenti è meglio rimanere a casa!».
Danilo Chiego
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