mercoledì 25 settembre 2024


17/01/2017 16:13:56 - Salento - Attualità

Per la prima volta è stato il ritmo della “pizzica” a scandire quello dei fuochi pirotecnici che hanno infiammato la gigantesca pira alta 25 metri e larga 20 metri

Anche quest’anno la pioggia, che è caduta per quasi tutto il giorno su Novoli, non ha fermato la tradizionale accensione della Focara, il più grande falò del Mediterraneo, eretto in onore di Sant'Antonio Abate. Per la prima volta è stato il ritmo della “pizzica” a scandire quello dei fuochi pirotecnici che hanno infiammato la gigantesca pira alta 25 metri e larga 20 metri.
Sulle note del brano “Fuecu” di Daniele Durante, il corpo di ballo de La Notte della Taranta ha danzato come una «comunità che attraverso il fuoco sprigiona energia e sentimento», ha sottolineato il coreografo Fabrizio Mainini. Una comunità di circa 70mila persone che il paese di 8.500 abitanti accoglierà fino al 18 gennaio.
Tra poco in piazza Tito Schipa, a pochi metri dalla Focara che ha cominciato ad ardere con l’icona del santo patrono sulla cima, si esibirà Vinicio Capossela. Il cantautore eseguirà per la prima volta un brano scritto nel 2008, dopo la sua unica partecipazione a Novoli, ispirato dal rito dell’enorme falò: “Focara Focara”.
Ad accendere la grande pira c'era anche il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, insieme con il sindaco di Novoli e presidente della fondazione Focara, Gianmaria Greco.











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