venerdì 27 settembre 2024


18/01/2017 19:29:07 - Manduria - Attualità

«Resta un’unica perplessità riguardante il caso in cui dovesse verificarsi un’alluvione: per questo abbiamo incaricato i rappresentanti dei comitati civici ambientalisti di presentare un progetto che tenga conto di questa eventualità. Dopodiché procederemo secondo le loro indicazioni»

 
Non ci sarà lo scarico in mare dei reflui e, presto, sarà individuata anche la soluzione per lo smaltimento delle acque piovane nei casi di piogge abbondanti e persistenti, che potrebbero bloccare l’impianto depurativo.
Michele Emiliano ribadisce il proprio impegno: intende venire incontro alle esigenze delle comunità dell’area orientale della provincia. Questa volta lo fa per iscritto e in prima persona. A fornirgli l’occasione è stata la recente interrogazione presentata da tre consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle, ovvero Marco Galante, Antonio Trevisi e Cristian Casili. Oggetto dell’interrogazione è la “Proposta di recapito alternativo dell’impianto di depurazione dell’agglomerato di Sava e Manduria”.
Il presidente della Giunta regionale, Michele Emiliano, non ha esitato a rispondere.
«Siamo contrari alla realizzazione della condotta sottomarina, pertanto abbiamo dato indicazione agli uffici di rivedere completamente il progetto» si legge nella risposta scritta di Emiliano. «Resta un’unica perplessità riguardante il caso in cui dovesse verificarsi un’alluvione: per questo abbiamo incaricato i rappresentanti dei comitati civici ambientalisti di presentare un progetto che tenga conto di questa eventualità. Dopodiché procederemo secondo le loro indicazioni».
Probabilmente già entro la fine di questa settimana sarà definita quest’ultima variazione da apportare al progetto.










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