venerdì 27 settembre 2024


01/02/2017 19:50:08 - Manduria - Attualità

L’associazione “Manduria Migliore” commenta la mancata apertura dell’isola ecologica

Manduria e il “ritorno all’isola che non c’è”.
Con un pizzico di ironia, in alcuni passaggi anche amara, l’associazione “Manduria Migliore” richiama l’attenzione dell’opinione pubblica sulla mancata attivazione, nella città messapica, delle isole ecologiche.
«Dopo aver aspettato inutilmente che qualcosa cambiasse dalle ultime nostre osservazioni, ora non possiamo che tornare su un argomento che riveste un ruolo centrale nella gestione ecologica e ambientale della nostra città» è la premessa dell’intervento dell’associazione “Manduria Migliore”. «A molti mesi dall’inizio della raccolta differenziata, non si hanno ancora notizie della fantomatica isola ecologica a più riprese promessa, assicurata e addirittura falsamente inaugurata e ora la cittadinanza è effettivamente - e a ragione aggiungiamo noi - sfiduciata e disillusa sulla possibilità che mai tale servizio potrà mai essere realmente avviato.
Ricordiamo che l’isola ecologica, presente e perfettamente efficiente in tantissimi comuni molto più piccoli del nostro, riveste ruolo di fondamentale importanza nel ciclo di differenziazione, raccolta e riciclo dei rifiuti solidi urbani, poiché deve consentire il corretto conferimento e smaltimento di tutti quei rifiuti non previsti dalla raccolta porta a porta (ad esempio piccole quantità di materiali di risulta dal fai da te, pile e batterie, toner e cartucce per stampanti, materiale informatico ed
elettronico e tanto altro)».
Nella parte finale del comunicato, l’associazione manduriana ricorda cosa contempla il progetto relativo alla raccolta differenziata spinta “porta a porta”.
«Nel contratto d’appalto tra l’Igeco, concessionaria del servizio, e il Comune di Manduria era prevista la realizzazione a carico della ditta di una nuova isola ecologica, nonché l’utilizzo temporaneo della struttura comunale, già al tempo della stipula del contratto quasi terminata. Stando a quanto stabilito contrattualmente, Manduria dovrebbe quindi ad oggi per assurdo essere dotata di ben due isole ecologiche! Conosciamo tutti bene invece qual è la realtà. Dopo mille proclami ed una inaugurazione farlocca di una struttura nemmeno dotata di allacci ai servizi indispensabili» ricorda “Manduria Migliore”, «mille ovvi scaricabarile sulle responsabilità e ricorsi alle scuse più incredibili, Manduria si trova, invece, di fronte a due pesanti quanto ormai scontate realtà: la mancanza di un altro servizio indispensabile e, soprattutto, la magistrale incompetenza di chi è stato chiamato ad amministrare».










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