venerdì 27 settembre 2024


05/02/2017 09:16:05 - Manduria - Attualità

Nell’ultimo giorno utile, il consesso elettivo ha approvato, all’unanimità dei presenti (17 i voti favorevoli) il regolamento per la definizione agevolata delle entrate comunali non riscosse a seguito della notifica di ingiunzioni di pagamento negli anni compresi fra il 2000 e il 2016

Il Comune di Manduria ha colto, seppur in extremis, la possibilità di “rottamare” i provvedimenti di ingiunzione di pagamento. Nell’ultimo giorno utile, il consesso elettivo ha approvato, all’unanimità dei presenti (17 i voti favorevoli) il regolamento per la definizione agevolata delle entrate comunali non riscosse a seguito della notifica di ingiunzioni di pagamento negli anni compresi fra il 2000 e il 2016.
«I debitori possono estinguere il debito, senza corrispondere le sanzioni, versando le somme ingiunte a titolo di capitale e interessi; le spese relative alla riscossione coattiva; le spese relativa alla notifica dell’ingiunzione di pagamento; le spese relative alle eventuali procedure cautelari o esecutive sostenute» ha spiegato, nel corso dei lavori, l’assessore alle Finanze, Cosimo Lariccia. «Ai fini della definizione agevolata, il debitore dovrà presentare al Comune apposita istanza entro il 2 maggio prossimo. Nell’istanza il debitore dovrà indicare il numero di rate nel quale intende effettuare il pagamento, entro il numero massimo di quattro, di cui l’ultima in scadenza non oltre il termine del 30 settembre del 2018, nonché l’eventuale pendenza di giudizi aventi ad oggetto i debiti cui si riferisce l’istanza, assumendo l’impegno a rinunciare agli stessi e a non attivarne di nuovi o ad accettare la rinuncia, con compensazione delle spese di lite».
Il Comune si impegna a mettere a disposizione sul proprio sito istituzionale apposita modulistica entro le prossime due settimane.
Con l’articolo 4 del regolamento approvato l’altro ieri sera, il Comune si impegna altresì a comunicare l’accoglimento o il rigetto dell’istanza entro 30 giorni dal ricevimento della stessa, motivando l’eventuale provvedimento di rigetto. Qualora l’istanza venga accolta, il Comune comunica entro il 30 giugno del 2017 l’ammontare complessivo delle somme dovute, le modalità di pagamento, nonché l’importo delle singole rate, il giorno e il mese di scadenza di ciascuna di esse.
Nel caso di versamento unico, il termine di pagamento sarà quello di luglio del 2017; nel caso di versamento in due rate, esse scadranno nel luglio del 2017 e nell’aprile del 2018; nel caso di versamento in tre rate, scadranno nei mesi di luglio e novembre 2017 e aprile 2018; nel caso di versamento in quattro rate, scadranno nei mesi di luglio e novembre 2017 e aprile e settembre del 2018.
Nel caso di versamento dilazionato in rate, si applica il tasso d’interesse legale.











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