venerdì 27 settembre 2024


17/02/2017 16:38:40 - Manduria - Attualità

Ecco il testo della lettera inviata al Consiglio Comunale

«Signor Sindaco, signor Presidente del Consiglio, signori Consiglieri,
non parteciperò al consiglio comunale perché ritengo inutile la mia presenza in un consesso politico chiamato a decidere questa sera, con un voto, le sorti del mare, delle marine e di parte del futuro economico di Manduria. Ritengo peraltro sufficienti i ripetuti dibattiti e le spiegazioni da me più volte fornite in più sedi sulla variante che elimina lo scarico dei reflui in mare e che corregge l’affinamento dei reflui per poterne permettere il riuso. Lo affermo nella mia qualità di esperto incaricato a presiedere il gruppo di lavoro per lo smaltimento dei reflui di tutti i depuratori della Puglia ( art.4, comma 3 dell’ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri del 8-11-94 ). Per questa mia prerogativa sono stato considerato interlocutore privilegiato della Regione Puglia e sono stato invitato dai Comitati noscarico a mare, dal sindaco di Avetrana e, più recentemente, dai nostri consiglieri regionali Turco e Morgante nonché da Lei, signor Sindaco, a mettere a disposizione le mie competenze per la risoluzione del problema dei reflui. Non sono autore di un progetto ma mi sono più volte confrontato con i tecnici di AQP ed i loro consulenti per impedire lo scarico in condotta che avrebbe devastato il mare. Persino il professor Boero, biologo marino di fama internazionale, è stato costretto ad ammettere in un vivace scambio a mezzo stampa che lo scarico in mare, nelle condizioni di Manduria, sarebbe distruttivo. Ricordo appena che, in data 8 settembre 2014, per una mia relazione scritta, è stato fatto sospendere l’avvio dei lavori della condotta ed è stato riaperto dall’assessore Giannini il tavolo tecnico di confronto, che è servito a superare l’ostacolo dell’amministrazione Vendola, irremovibile sulla costruzione della condotta. Ultimamente, in presenza del Presidente Emiliano e dei nostri consiglieri regionali, è stata presentata la proposta di variante, redatta da Aqp e dall’ing. Barbara Valenzano, relativa all’affinamento, al riuso ed allo scarico dei reflui che io ritengo soddisfi le richieste della proposta unitaria da noi concordata. Non penso per questo di dover essere coinvolto in diatribe politiche che stanno frazionando gli interessi delle varie comunità anche al loro interno. Il caso che riguarda lo spostamento del sito non è di mia competenza ma dipende da un accordo politico tra i comuni di Manduria ed Avetrana. Io credo di aver fatto il possibile per il territorio in cui vivo. Il mare, minacciato ieri, oggi è salvo. Non sarà mia responsabilità se parti della politica e della comunicazione faranno altri danni.
Signor Sindaco, La ringrazio per l’invito e, qualora lo ritenesse possibile, la prego di leggere questa mia comunicazione in Consiglio, porgendo le mie scuse a tutti per aver rinunciato a partecipare».
 
Mario Del Prete










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