venerdì 27 settembre 2024


22/02/2017 17:07:22 - Manduria - Attualità

Le rassicurazioni del sindaco Massafra

«Nel tratto di spiaggia antistante la salina dei Monaci non sorgerà alcun stabilimento balneare».
Roberto Massafra interviene per gettare acqua sul fuoco delle polemiche che stanno divampando da qualche giorno soprattutto attraverso il web e i social network. Alla base di tutto l’indiscrezione seconda la quale sarebbe stata prodotta una richiesta di autorizzazione per un progetto che prevede la realizzazione di uno stabilimento balneare all’interno delle Riserve Naturali e, più nello specifico, nell’area adiacente la salina dei Monaci, ormai nota a livello nazionale per la caratteristiche presenza dei fenicotteri rosa. Secondo alcune fonti, il progetto in questione, presentato da un privato (pare di Manduria), prevede la sistemazione dei lettini proprio a cento metri dalla salina (e quindi dalla fauna esistente) e la creazione di un chioschetto. Secondo altri “ben informati”, il progetto avrebbe già ottenuto diversi pareri positivi da vari enti che hanno competenza e, ora, attenderebbe quello definitivo che dovrebbe essere rilasciato dallo Sportello Unico delle Attività Produttive del Comune di Manduria
Se così fosse, naturalmente, i riflessi negativi sull’avifauna presente sarebbero evidentissimi. Ma il sindaco ridimensiona il caso.
«Posso assicurare che negli 800 metri circa di spiaggia che costeggiano, che intenderci, il passaggio pedonale della salina dei Monaci non vi sarà alcun stabilimento balneare» le parole di Roberto Massafra. «All’interno della Riserva non sarebbero possibili insediamenti di alcun tipo.
Al di fuori della Riserva, nel rispetto delle normative vigenti, potranno invece nascere nuovi stabilimenti balneari. Posso anche aggiungere che, in tal senso, il mio orientamento e quello della mia Amministrazione è positivo».
Massafra approfondisce questa sua opinione.
«Io sono estremamente favorevole alla creazione di nuovi stabilimenti balneari. In una zona, ahimè, caratterizzata da un totale disordine urbanistico, ben vengano attività che producono posti di lavoro, servizi per il turista e, di conseguenza, ricchezza per il nostro territorio. Le nostre spiagge sono attigue alle dune? Questa è una situazione simile, ad esempio, a quella della vicina Campomarino: non mi sembra che la creazione di stabilimenti in quella località turistica abbia provocato danni alle dune. Lo ribadisco: all’esterno della Riserva, gli stabilimenti ci saranno; nella zona adiacente la Salina, i bagnanti potranno invece continuare ad usufruire del tratto di spiaggia, recandosi a piedi».
 











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