PROMOZIONE - L'intervista al presidente del Manduria, Giuseppe Spadavecchia

16/03/2017 17:03:02 - Manduria - Calcio

«E’ un’annata balorda, in cui tutto gira storto. Errori ne sono stati commessi. Io, comunque, resto fiducioso: possiamo salvarci. Il futuro? Se restiamo in Promozione, programmeremo una stagione esaltante».

Pinuccio Spadavecchia, presidente del Manduria, medita

su presente e futuro del sodalizio biancoverde. Riflessione che però inizia con un salto a ritroso nel tempo.

«L’errore principale è stato commesso in estate» le sue parole. «Lo scorso anno ci siamo piazzati al quinto posto, pur con un organico composto quasi esclusivamente da calciatori manduriani. A mio avviso, serviva solo puntellare i ruoli maggiormente scoperti per compiere un ulteriore salto di qualità. Invece, seguendo le indicazioni del mister, ho “tagliato” degli elementi che ci sarebbero ritornati molto utili (ad esempio, Simone Mero, De Valerio e il portiere Raimondo), per ingaggiare altri calciatori, alcuni dei quali non hanno dimostrato attaccamento alla maglia».

L’inizio del campionato ha fatto sognare i tifosi: la cinquina al Grottaglie, in trasferta, sembrava il viatico di un torneo da incorniciare. Invece..

«Invece, ben presto, infortuni e squalifiche hanno falcidiato la rosa. Una serie nerissima che ancora non si interrompe: col Lizzano, in casa, si è infortunato Mancuso; domenica scorsa, a Ostuni, hanno dovuto dichiarare forfait Misuraca (incappato nell’ennesimo infortunio) e anche il portiere Dimagli, che nelle ultime giornate stava sostituendo il titolare De Marco, anch’egli infortunato. In più, c’è stato il cartellino rosso a Dimitri. Eppure la partita si era messa bene: Ostuni in vantaggio per una nostra disattenzione e rete del pareggio di capitan Scarciglia. Poi in 10, e con tanti infortunati, siamo stati costretti ad arrenderci».

Mancano 360 minuti alla fine della regular season. Il Manduria è quart’ultimo, a 5 lunghezze dal primo posto utile che garantisce la salvezza, occupato dal Massafra, prossimo avversario dei biancoverdi.

«E’ una partita fondamentale, che non possiamo assolutamente sbagliare. Mi aspetto una reazione dalla squadra. Dovremmo recuperare il portiere titolare De Marco e, speriamo, anche Mancuso. Anche con questa rosa, abbiamo la possibilità di battere il Massafra e di accorciare il distacco dalla zona salvezza. Io ci credo e mi auguro di vedere in campo una squadra composta da lottatori. Dobbiamo salvarci. Il futuro? La società è solida. Oltre all’organigramma noto, possiamo godere dell’appoggio esterno di due operatori, che non finirò mai di ringraziare. Ho già contattato alcuni calciatori. Ma tutto è legato alla permanenza in Promozione».

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