venerdì 27 settembre 2024


04/06/2017 09:10:57 - Manduria - Attualità

Gregorio Digiacomo e Cesare Zavalloni hanno fatto tappa ieri sera a Manduria

Da Ginevra alla Puglia in bici per raccogliere fondi da donare all’hub di Milano, che, allestito da Comune e Progetto Arca con Avsi nei pressi della stazione Centrale, ospita fino a 250 stranieri, provenienti soprattutto da Sudan, Eritrea e Somalia e quasi tutti richiedenti asilo.
Lungo le “Strade azzurre” (questo il nome dell’iniziativa), due colleghi che vivono in Svizzera e che hanno deciso di compiere al contrario il tragitto dei profughi. Uno dei due, Gregorio Digiacomo, è di origini manduriane. L’altro, Cesare Zavalloni, è invece originario di Cervia e da ragazzo ha vissuto in Nepal con una onlus che si occupa di bambini di strada.
Ben 1.600 chilometri in 10 giorni. La penultima tappa avrà come traguardo, questa sera, Manduria.
«Una nuova ondata di migranti è in arrivo da Sud. Noi faremo il percorso inverso, da Nord andremo loro incontro» hanno spiegato i due prima di saltare sul sellino della loro bici. In una recente intervista, Gregorio Digiacomo ha spiegato il senso della loro impresa, civica prima che sportiva.
«Ho dovuto lasciare a diciotto anni Manduria, città in cui sono cresciuto, per studiare con la prospettiva di un lavoro. Abbandonare i luoghi dell’infanzia è uno strappo doloroso sempre, figuriamoci per chi affronta storie e viaggi drammatici», racconta Gregorio. «La bicicletta non mi ha mai abbandonato, è stata sempre con me, da quando mio padre mi ha messo in sella. Andavo ancora all’asilo, lo sport mi ha forgiato il carattere. Nelle salite non mollo mai. L’accoglienza degli stranieri è un argomento controverso, cozza con egoismi e paure. Ma io sono convinto di voler festeggiare così i miei primi quarant’anni. Andare in bici da Ginevra a Manduria, in Puglia, dove sono stato bambino, ha per me un valore fortemente simbolico. Ricongiungo virtualmente la mia vita. Auguro a chiunque di poterlo fare, prima o poi».
Ieri sera Digiacomo e Zavalloni sono stati accolti in piazza Garibaldi dagli attivisti della Pro Loco di Manduria. Alla cerimonia era presente anche il ciclista paralimpico manduriano Leonardo Melle, appena convocato dal commissario tecnico azzurro per un raduno che si svolgerà, a partire dalla prossima settimana, in Abruzzo.
Gregorio Digiacomo e Cesare Zavalloni ripartiranno oggi per chiudere il loro tour con l’ultima tappa che avrà come traguardo finale Santa Maria di Leuca.











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