lunedì 23 settembre 2024


20/07/2017 08:41:26 - Sava - Attualità

Fu insegne maestro e poi direttore dell’istituto scolastico. Nel 1887 fondò la biblioteca

E’ morto un secolo fa, il 19 luglio del 1917, all’età di 66 anni. Fu un insigne maestro e poi anche direttore della scuola di piazza Risorgimento, a lui intitolata nel 1962. Intellettuale e scrittore, si prodigò per elevare l’intelligenza e la cultura dei savesi.

Ferdinando Bonsegna operò nella scuola savese per 37 anni: dal 1877 al 1914. A Sava e, più in generale, al mondo culturale pugliese, Bonsegna ha lasciato in eredità una preziosa azione educativa innovatrice rispetto agli stili educativi del tempo (i cui principi sono riassunti nel testo “Nozioni di didattica e di pedagogia” del 1877, di cui sono arrivate ai nostri giorni pochissime copie e, per evitare che vada disperso, la scuola sta provvedendo alla stampa fotostatica), nonchè un patrimonio culturale di inestimabile valore: una biblioteca scolastica, che fu fondata nel 1887 con i primi 320 volumi, sia personali che donati dai maestri e da famiglie di Sava.

«L’istituto comprensivo “Bonsegna-Toniolo” ha commemorato, durante l’intero scorso anno scolastico, il centenario della morte di Ferdinando Bonsegna» ricorda la dirigente scolastica dell’istituto comprensivo che annovera anche la scuola “Bonsegna”, prof.ssa Alessandra Sirsi. «Un importante ricorrenza che è stata celebrata con una serie di attività didattiche ed educative che ha coinvolto tutta la comunità scolastica, il sindaco e molte associazione del posto».

Il progetto ha avuto come finalità non solo quella di consentire ad alunni, genitori, nonni e all’intera cittadinanza di conoscere la storia della scuola, ma anche di promuovere e stimolare l’attenzione alla cultura innovativa del processo di insegnamento e apprendimento di cui il Bonsegna fu pioniere e avanguardista.

«Il percorso ideato è partito dall’esigenza di accompagnare gli alunni alla conoscenza del patrimonio storico e culturale del proprio paese e quindi alla loro consapevolezza e rispetto, nonché al percorso di evoluzione che ha subito l’intero sistema educativo nel tempo» rimarca la dirigente scolastica Sirsi. «I bambini sono stati messi nella condizione di conoscere, appropriarsi, rielaborare e trarne le differenze».

Tante le iniziative attuate nel corso dell’anno scolastico da questa scuola, che recepisce il messaggio innovatore del Bonsegna coniugando la migliore tradizione pedagogica italiana all’innovazione tecnologica e metodologica.

«Abbiamo permesso agli alunni di confrontare la scuola dei primi anni del ‘900, fondata sull’ascolto, sull’autorità dell’insegnante, sul silenzio assoluto degli scolari, sull’apprendimento passivo e mnemonico, con la scuola di oggi, fondata sull’attivismo degli alunni, sulla valorizzazione dei loro interessi e lo spirito di iniziativa, sull’abitudine al confronto, sullo sviluppo del senso critico, supportati dall’utilizzo di strumenti multimediali.

E’ stata anche realizzata, con gli alunni delle seconde, una simulazione di una giornata scolastica di quel periodo con il maestro Bonsegna: sono stati utilizzati i suoi registri, i banchi, la cattedra, la lavagna, i quaderni, il libro di lettura, l’abecedario, la cartella, il grembiule nero».

Parallelamente, grazie alla guida appassionata del Prof. Cosimo Aquilino, la scuola ha avviato il recupero della biblioteca storica.











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