Gran parte degli attori e delle maestranze sono della zona: ecco i loro nomi
E’ stato girato in gran parte a Maruggio e, per alcune scene, anche a Manduria e
Francavilla, valorizzando così le bellezze e le risorse del territorio. Quasi tutti gli attori (con un paio di eccezioni), il regista e la produzione sono del posto: Manduria, Sava, Maruggio e Francavilla. Il lavoro, poi, è stato realizzato con un budget risicatissimo («Di solito, è sufficiente per le spese di un cortometraggio», il commento, a tal proposito, del produttore esecutivo Gregorio Mariggiò).
Il lungometraggio “La sabbia negli occhi”, nato per raccontare il dramma della Sindrome di Sjögren (una malattia autoimmune che colpisce un numero sempre più alto di persone nel mondo di cui 9 su 10 sono donne), approda stamani alla 74ª Mostra del Cinema di Venezia: sarà presentato, alle 11, all’hotel Exelsior del Lido di Venezia, alla presenza del regista Alessandro Zizzo, del cast, di Lucia Marotta (produttrice in quanto presidente dell’associazione A.N.I.Ma.S.S.), Gregorio Mariggiò (manduriano, produttore esecutivo) e di Rebecca Basso (distributore).
Un film sulle donne, le donne che amano, le donne che soffrono, le donne che fuggono, le donne che resistono, le donne che, nonostante tutto, continuano a guardare in faccia il dolore, a sopportarlo a denti stretti, le donne che non smettono mai di combattere e di guardare verso il futuro, le donne che non chiedono mai aiuto ma che sono sempre pronte ad aiutarti, le donne che cadono e si rialzano e poi cadono ancora e si rialzano di nuovo..
Lo scopo primario nel realizzare un lungometraggio sulla Sindrome di Sjögren è proprio quello di sensibilizzare le donne e gli uomini sull’esistenza di una malattia quasi sconosciuta.
La regia e la sceneggiatura del lungometraggio sono state affidate a Zizzo, ideatore e regista di tantissimi documentari, lungometraggi, spot. La produzione esecutiva è stata curata da Gregorio Maggirò per conto dell’associazione Southclan Arts. Il progetto cinematografico ha coinvolto due attori di fama nazionale: Adelmo Togliani e Valentina Corti.
Il lungometraggio, già vincitore di diversi concorsi nazionali e internazionali, approda dunque a Venezia. Una grandissima soddisfazione per la troupe, molti componenti della quale recitano per passione.
Fra i co-protagonisti, indichiamo il savese Giorgio Consoli (attore e cantante di successo) e i tarantini Mauro Pulpito e il piccolo Fabio Ferrara (quest’ultimo era stato il protagonista di “Iaco”). Poi ancora Giulio Urbano, Salvatore Buonomo e Pamela Massari (di Uggiano Montefusco), la manduriana Gloria Sobrito, il sindaco di Maruggio Alfredo Longo, i due maruggesi Maddalena Latorre e Serena Guida, il senegalese che vive a Manduria Pape Mor Niang e gli studenti del liceo classico di Manduria Elisabetta Matarrelli, Marco Caraccio e Angela Dinoi.
Della troupe, fanno parte, oltre al produttore esecutivo Mariggiò, l’aiuto regista Mariada Perrucci, gli scenografi Mauro Capogrosso e Barbara Massari, l’aiuto scenografo Antonio Mariggiò (stagista), l’aiuto fotografia Ginevra Pichi (stagista), tutti di Manduria, e, ancora, l’assistente alla produzione, Massimo Cosma (di Sava), e, per i sottotitoli in inglese, il docente del liceo classico Maurizio Schirone (di Maruggio).
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