venerdì 27 settembre 2024


09/09/2017 10:03:50 - Manduria - Attualità

“Ci hanno definito un gregge di pecore.. Ma il 10 settembre i bisonti scenderanno in piazza”

Una petizione popolare per mandare “Tutti a casa”.

“Manduria Noscia”, un comitato spontaneo che intende “riappropriarsi” della città, del suo presente e del suo futuro, è drastica. Nell’annunciare una manifestazione di piazza, in programma domani sera alle 18 in piazza Garibaldi, invita l’Amministrazione e, più in generale, tutto il consesso a .. fare le valigie.

“Ci hanno definito un gregge di pecore.. Ma il 10 settembre i bisonti scenderanno in piazza”: poche parole che, dalla pagina facebook del movimento, testimoniano, eloquentemente, la determinazione di tanta gente, stanca dell’andazzo politico-amministrativo nella città messapica.

La peculiarità dell’iniziativa è la scelta del movimento di non ammettere al proprio interno alcun politico: c’è solo gente semplice, che vorrebbe una nuova primavera della politica cittadina. Fra i promotori, che saranno presentati domenica sera alla città, anche Mimmo Breccia, noto per la sua passione metal e per essere presidente dell’associazione Indian Bikers Motorcycle Club Taranto.

«Dal principio del suo insediamento, avvenuto nel giugno 2013, ad oggi, il sindaco del Comune di Manduria, dott. Roberto Massafra, ha dimostrato una manifesta incapacità ad amministrare la città e uno smodato attaccamento alla poltrona, palesato attraverso un sistematico ricorso ai Consigli comunali in seconda convocazione e ad uno schizofrenico cambio degli esecutivi, che ha portato fino a questo momento alla nomina di ben 21 assessori» è riportato nel testo della petizione popolare proposta ai cittadini di Manduria.

«I problemi più sentiti dalla cittadinanza risultano allo stato attuale irrisolti.

Il territorio versa in uno stato di abbandono e di degrado: assenza di opere di urbanizzazione primaria in molte zone della città, mancata pulizia e manutenzione delle aree pubbliche, abusivismo commerciale, assenza di luoghi di aggregazione per giovani ed anziani, mancato abbattimento delle barriere architettoniche per diversamente abili (questo solo per fare qualche esempio)».

“Manduria Noscia” lamenta anche uno scarso coinvolgimento popolare.

«Importanti decisioni sono state prese sulla testa della comunità senza il doveroso coinvolgimento: quelle sulla questione del depuratore e del Giudice di Pace su tutte» prosegue il documento di “Manduria Noscia”. «Lo sviluppo economico e turistico segna una drastica frenata, si veda: gestione del Parco Archeologico, stato delle marine, perdita o incapacità di accedere ai numerosi finanziamenti dell’Unione Europea.

Tutto ciò ha prodotto un sentimento di sfiducia e preoccupazione nella cittadinanza. A questo si aggiungono gli atteggiamenti astiosi e le dichiarazioni denigratorie nei confronti di chi, in questi anni, ha sollevato critiche o dubbi verso l’operato del primo cittadino e della sua giunta.

Questo documento nasce dalla ferma convinzione di voler manifestare al sindaco ed alla sua giunta che parte della cittadinanza non è più disposta a tollerare tutto ciò, non è più disposta ad essere amministrata da chi dovrebbe arrendersi all’evidenza dell’incapacità politica di dare risposte ai manduriani e con un atto di umiltà rassegnare le proprie dimissioni. 

Se sei d'accordo, firma anche tu!».











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