venerdì 27 settembre 2024


23/09/2017 09:43:50 - Manduria - Attualità

Continua l’occupazione pacifica di palazzo di Città

Non sarà sicuramente facile il compito per la dott.ssa Francesca Adelaide Garufi, il nuovo commissario prefettizio del Comune di Manduria. Sin dal suo insediamento, dovrà rimboccarsi le maniche per cercare di dare delle risposte alle tante istanze della città.

In primis, vi è il nodo dei lavoratori dell’appalto multi-servizi: il loro contratto (quello biennale) è scaduto a novembre dello scorso anno e, da allora, si va avanti di proroga in proroga. L’ultimissima è scaduta ormai da oltre una settimana e non ancora rinnovata, in attesa che venga pubblicato il bando per la nuova gara per i successivi due anni.

Il risultato? Da diversi giorni i 23 lavoratori sono senza lavoro e hanno di conseguenza proclamato lo stato di agitazione: hanno pacificamente occupato il municipio e, come si vede dalle foto, decidendo di dormire nell’aula consiliare. Oltre alla mancanza di un reddito, la situazione genera disagi anche alla città: naturalmente il servizio di manutenzione (che sarebbe stato preziosissimo in questo periodo in cui partono le scuole) è congelato.

«Da giorni dormono in Comune, a Manduria, per cercare di attirare l’attenzione sulla loro situazione, ma nella sala consiliare non c’è più nessuno, nemmeno i consiglieri, che hanno firmato le dimissioni causando, di fatto, un peggioramento delle condizioni dei lavoratori» è riportato in una nota a firma dei segretari di Filcams Cgil e Uiltrasporti, rispettivamente Paola Fresi e Fausto Rossetti. «Il 17 settembre scorso i 23 lavoratori ex-Cascina hanno mandato una lettera in cui chiedevano ai consiglieri di tener conto della loro condizione, ma si sono sentiti rispondere: “Tanto dieci giorni in più o in meno non conta nulla”.

Come sindacati non possiamo non stigmatizzare questi atteggiamenti che ridicolizzano la lotta dei lavoratori e la loro dignità in quanto esseri umani. Quei dieci giorni in meno di stipendio ricadono sulla vita quotidiana di 23 famiglie. Ci sorprendiamo di così tanta insensibilità».

I sindacati, naturalmente, auspicano che l’arrivo del commissario prefettizio faccia chiarezza e permetta una rapida soluzione alla vertenza che tiene sulle spine le 23 famiglie manduriane.

Vi è poi un’altra scadenza che tiene sulle spine anche l’Amministrazione comunale di Maruggio: entro il 29 settembre occorre produrre la documentazione da presentare in Regione per richiedere un finanziamento di 4 milioni e mezzo di euro per un progetto congiunto Manduria-Maruggio di Rigenerazione Urbana.











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